Uova marce contro la sede dello Scriptorium, il gesto fa scalpore a San Daniele

Le uova marce sulla sede dello Scriptorium a San Daniele.

Uova marce scagliate contro le finestre. È lo “spettacolo” al quale si sono trovati di fronte i membri dello staff dello Scriptorium Foroiuliense, la scuola per amanuensi di San Daniele, nella serata di ieri. Inutile dire che il gesto, almeno finora, è catalogato a opera di ignoti.

I sospetti su fatti recenti.

Giungendo nel “quartier generale” di via Udine, è stato subito chiaro che qualcosa non andasse. Lo Scriptorium tra le righe suggerisce che il lancio possa essere originato da fatti recenti, cioè l’affidamento alla scuola, da parte del Comune di San Daniele, della gestione del Museo del territorio al posto della precedente associazione. Una decisione che ha portato a un pepato scambio di vedute anche in consiglio comunale di recente.

Le reazioni della scuola per amanuensi.

Lo Scriptorium, presieduto da Roberto Giurano, non si lascia intimidire. “Denunciamo questo atto vile – si legge sui social – e lo porteremo a conoscenza di quante più persone possibile e nelle sedi più appropriate. A questo porta quella politica dell’odio e della discordia portata avanti da dei miseri personaggi che altro non fanno che incitare al disprezzo e che visto i progetti di inclusione sociale che lo Scriptorium, ormai da tempo sta portando avanti non vorremmo che tali gesti siano volti soprattutto all’odio e al disprezzo del diverso. Domani (oggi, ndr) puliremo le nostre finestre e se vorrete potrete sporcarle ancora e poi ancora e poi ancora, ma sappiate che non ci fermeremo e tutti i nostri progetti andranno avanti. Se gettare uova contro delle finestre vi fa sentire meno falliti, fatelo pure perché noi alla violenza rispondiamo con la tolleranza“.

La condanna del sindaco.

Ferma la reazione del sindaco di San Daniele, Pietro Valent, che si dice “indignato per questi piccoli omuncoli che se la prendono con una Associazione di Promozione Sociale che in mille maniere cerca di promuovere l’inclusione sociale delle persone, soprattutto quelle meno fortunate o con qualche problema in più e che si è sempre distinta per essere aperta, accogliente e propositiva verso chiunque. Purtroppo c’è qualcuno che alza i toni, anche in consiglio, e che usa in malo modo parole utili solo a costruire congetture ed illazioni gratuite al solo scopo di gettare discredito su San Daniele”.