La Regione in ritardo nei pagamenti dei contributi per il sociale: è polemica

La Regione in ritardo con le misure di inclusione attiva.

Ritardi accumulati da parte della Regione nel versamento delle misure di inclusione attiva. La lamentela arriva dal vicesindaco di Tarcento Luca Toso.

“Devo richiamare la Regione al suo senso di responsabilità perché sia più puntuale nel versamento di queste somme alle persone che ne hanno diritto”, dice il vicesindaco.

Nello specifico la “MIA” è una forma di reddito che viene in aiuto alle persone prive di reddito o con redditi ridotti (inferiore ai 6.000 euro di ISEE), affiancata da una progettualità concordata con i servizi sociali.

Questa misura viene versata dalla Regione tramite il servizio sociale dei comuni con cadenza bimestrale. I ritardi accumulati nel versamento delle somme per gli aventi diritto hanno raggiunto addirittura i 5 mesi.

“I ritardi da parte della Regione -prosegue Toso – non consentono agli interessati di adempiere regolarmente gli obblighi. E vanificano tutto il lavoro che gli assistenti sociali con impegno costante svolgono giorno per giorno”.

La preoccupazione espressa dall’amministrazione è che gli indigenti che si trovano in condizioni  già precarie, a causa di questi  problemi rischino di trovarsi ancora più esposti.

“Mi sento di ringraziare, a nome dell’amministrazione tutta,  le nostre assistenti sociali  per il loro prezioso contributo – conclude Toso -. Contributo che assume ancora più valore dal momento che si trovano ad operare quasi quotidianamente  in condizioni non ottimali e con risorse stentate. Noi continueremo a monitorare la situazione cercando di intervenire laddove sia noi possibile per non escludere coloro che si trovino in situazioni di particolare difficoltà”.

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