In Val Saisera i bambini adottano gli alberi appena nati dopo Vaia

L’iniziativa svolta grazie al Reparto carabinieri biodiversità di Tarvisio.

“Un Albero per il Futuro”. S’intitola così l’evento con cui in Val Saisera, a Valbruna, bambini e ragazzi delle elementari e medie del tarvisiano hanno adottato un giovane albero nato spontaneamente.

L’iniziativa, legata al progetto nazionale di educazione ambientale e organizzata dal Reparto carabinieri biodiversità di Tarvisio, ha coinvolto nella Giornata internazionale della biodiversità del 22 maggio gli alunni delle scuole elementari e medie dei comuni il cui territorio rientra nella foresta di Tarvisio, uno dei più vasti patrimoni forestali d’Italia.

Adottare un albero già nato per la biodiversità.

Ogni alunno, piantando un cartello, ha adottato un giovane albero nato spontaneamente su un’area deforestata dalla tempesta Vaia del 2018, dove adesso sta rinascendo un nuovo bosco al posto di quello andato distrutto. La scelta di valorizzare la rinnovazione naturale, piuttosto che ricorrere all’impianto artificiale di nuovi alberi, è coerente con i criteri di gestione della Foresta di Tarvisio ad opera del Reparto carabinieri biodiversità che, raccogliendo un’eredità millenaria, porta avanti scelte di selvicoltura naturalistica da proporre come esempio virtuoso di gestione forestale sostenibile.

L’amministrazione della Foresta di Tarvisio, grazie alla sua gestione forestale estremamente attenta alla biodiversità, ha infatti limitato i devastanti danni della tempesta Vaia, che hanno colpito pesantemente altri distretti forestali. Il messaggio lasciato ai ragazzi è stato quindi quello di agire per preservare la biodiversità ed il valore ecologico delle foreste come garanzia di stabilità e bene comune per le generazioni future.