Arrivano 3 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’ex Weissenfels di Fusine

Il vicegovernatore Riccardi tra le altre autorità

La riqualificazione dell’ex Weissenfels di Fusine

Sono stati consegnati martedì 18 ottobre i lavori per la messa in sicurezza del complesso industriale ex Weissenfels di Fusine, in Valromana, nel territorio del comune di Tarvisio. Presenti anche il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, il sindaco Renzo Zanette e del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini.

“Un intervento importante che coniuga la messa in sicurezza di un sito industriale storico con la sua continuità produttiva in un’area strategica della nostra montagna, dove i posti di lavoro valgono il doppio”, ha commentato Riccardi.

Le opere, del costo complessivo di circa 4 milioni di euro, di cui 3 milioni messi a disposizione dalla Protezione civile regionale e un milione di euro stanziati dal Municipio di Tarvisio, sono state avviate a seguito di un accordo sottoscritto con lo stesso Comune di Tarvisio, Ente proprietario dell’importante complesso industriale.

“Il compendio degli immobili che compongono il sito produttivo ex Weissenfels – ha spiegato Riccardi – aveva urgente necessità di opere di riqualificazione, in particolare di messa in sicurezza considerata la vetustà degli stessi, al fine di consentire un utilizzo da parte dei fruitori maggiormente sicuro. Abbiamo proceduto, quindi, con celerità, col finanziamento di interventi finalizzati a garantire la continuità dell’attività produttiva, assicurando l’aumento dei livelli di sicurezza, per consentire alle maestranze a agli impiegati di operare in edifici più sicuri, curando anche nella scelta del materiale un’attenzione al risparmio energetico“.

“Un intervento, questo, fondamentale per permettere alle maestranze, un centinaio, di lavorare in piena sicurezza – ha aggiunto ancora Riccardi – e altrettanto fondamentale per permettere a questa realtà industriale di garantire occupazione in una zona che soffre più di altre per la crisi economica“.

“A fronte degli interventi di messa in sicurezza che sono stati eseguiti, la società Kito Chain Italia Srl, attuale locataria degli immobili, potrà infatti mantenere attiva l’unità produttiva nel sito ex Weissenfels – ha sottolineato il vicegovernatore -. La stessa srl ha manifestato, di conseguenza, l’intenzione di effettuare ulteriori investimenti sul complesso industriale la cui eccellenza è riconosciuta a livello internazionale”.

Tre i lotti che compongono l’intervento nella sua totalità: ristrutturazione e collegamento di fabbricati, nuova individuazione degli uffici, consolidamento strutturale. Le opere, così come realizzate, hanno evitato ulteriore consumo del suolo in una zona di particolare attrattività turistica e di necessaria tutela ambientale, escludendo l’iniziale paventata necessità di edificare un nuovo corpo di fabbrica.