Aggressione alla Casa dell’Immacolata: operatore ferito da un minore ospite

L’aggressione alla Casa dell’Immacolata.

Un operatore della Casa dell’Immacolata di Udine è rimasto ferito in seguito a un’aggressione avvenuta nella notte di domenica 6 luglio. L’episodio ha avuto come protagonista un minore egiziano ospite della struttura, già noto per comportamenti problematici. Secondo quanto ricostruito, il giovane – contrariato da un divieto di uscita notturna – avrebbe prima insultato e strattonato l’operatore, per poi colpirlo con una sedia facendolo cadere a terra.

L’uomo ha riportato un trauma al gomito ed è stato costretto a ricorrere alle cure del Pronto soccorso. Il minore sarà denunciato per lesioni e per lui è già stato richiesto il trasferimento in un’altra struttura. L’episodio ha sollevato nuove preoccupazioni sul tema della sicurezza all’interno dei centri per minori stranieri non accompagnati.

Sul fatto è intervenuto il consigliere regionale Roberto Novelli, che ha parlato di una situazione ormai insostenibile. “La misura è colma”, ha dichiarato, sottolineando l’urgenza di rafforzare i controlli e garantire maggiore tutela per operatori, ospiti e residenti delle aree limitrofe. Novelli propone la presenza fissa delle forze dell’ordine o di vigilanza privata all’interno dei centri e l’attivazione di protocolli chiari per la gestione dei comportamenti violenti.

“Chi commette atti di violenza – ha aggiunto – va trasferito in strutture speciali, isolate dai centri abitati, dove possa essere seguito senza rappresentare un pericolo per gli altri. Accoglienza non significa impunità: il rispetto delle regole deve essere garantito”