Per l’Università di Udine la scoperta di una nave romana in Sicilia

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Il Progetto di archeologia subacquea.

Si è conclusa felicemente la terza campagna di archeologia subacquea in Sicilia condotta dall’Università di Udine, nell’ambito di un più ampio progetto di collaborazione scientifica con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e il supporto dell’Institute of Nautical Archaeology di College Station (Texas, Stati Uniti), denominato Kaukana Project.

Il progetto prevede un organico programma di ricerca e studio delle testimonianze storico-archeologiche conservatesi lungo il litorale compreso tra le antiche città di Ispica, Kaukana e Kamarina, in provincia di Ragusa, finalizzato alla ricostruzione diacronica del paesaggio sommerso e costiero.

La scorsa estate l’Unità di archeologia subacquea (UAS) dell’ateneo friulano ha concentrato le proprie ricerche nella baia di Kamarina, nel ragusano, dove, tra fine giugno e luglio 2019, è stato nuovamente messo in luce e rilevato un già noto relitto di una navis lapidaria di fine II secolo d.C., per sottoporlo ad una nuova indagine secondo le più recenti tecniche e tecnologie.