Caso mense, il Comune di Udine chiede 100mila euro di danni

Iniziato a Udine il processo per il caso mense.

Al via il processo per il caso mense a Udine e in altre località del Friuli e del Veneto, che vede indagate sette persone più la società che aveva vinto l’appalto, per una presunta frode nelle forniture delle scuole.

Il Comune del capoluogo friulano e quello di Arte Terme sono gli unici tra i dieci che aveva un contratto con la ditta Ep spa di Napoli ad essersi costituti parte civile e, in particolare, Palazzo D’Aronco ha richiesto 100mila euro di danni, quantificati considerando anche quelli d’immagine. Tutti gli avvocati degli indagati hanno chiesto il non luogo a procedere per gli assistiti, mentre il Pm Elisa Galligaris ha chiesto il rinvio a giudizio. A decidere sarà il Gup Roberto Paviotti nell’udienza del 3 aprile.

Il caso delle mense scolastiche era partito a Udine nel 2021, dopo le numerose segnalazioni delle famiglie e le successive indagini condotte dai carabinieri del Nas che avevano contestato diverse difformità nella fornitura del cibo rispetto al capitolato d’appalto.