Da Udine a Perugia per partecipare alla Marcia della Pace

L’assessore Pirone alla Marcia della Pace Perugia-Assisi.

L’assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Udine, Federico Pirone, parteciperà questo fine settimana alla Marcia per la Pace Perugia–Assisi, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale.

Il programma prevede, per sabato 11 ottobre, l’Assemblea nazionale degli enti locali per la pace, un importante momento di confronto e di elaborazione condivisa tra amministrazioni, associazioni e realtà impegnate sui temi della pace e dei diritti. Domenica 12 ottobre si terrà invece la Marcia Perugia–Assisi, un corteo lungo circa 24 chilometri, con partenza alle ore 9 da Perugia e arrivo nel pomeriggio ad Assisi, sul piazzale antistante la Rocca Maggiore.

L’evento.

La Marcia, ideata nel 1961 da Aldo Capitini, è il più significativo appuntamento del movimento pacifista italiano. L’edizione di quest’anno richiama delegazioni di enti locali, scuole, università, associazioni e cittadini da tutta Italia, unite sotto lo slogan: “Imagine all the people”. Per gli enti locali italiani la Marcia segue l’iniziativa ANCI al Parco della Pace di Vicenza, dove il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha partecipato attivamente insieme al sindaco di Betlemme, Maher Nicolas Canahuati, e a oltre 150 primi cittadini italiani riuniti alla manifestazione “Sindaci per la Pace” per testimoniare l’impegno condiviso delle comunità locali contro la violenza e per la pace.

Dopo Vicenza, la mobilitazione prosegue con la Marcia della Pace e della Fraternità Perugia–Assisi. Il terzo appuntamento di questo percorso sarà a Bologna, dal 12 al 14 novembre, in occasione dell’Assemblea nazionale di ANCI, dove il tema della pace sarà al centro del dibattito tra amministratori locali e cittadini.

Le parole dell’assessore Pirone.

“La presenza del Comune di Udine alla Marcia vuole essere un segno concreto di impegno per la pace e contro le guerre in tutto il mondo” dichiara l’assessore Federico Pirone. “Il risultato della tregua in corso in Medio Oriente, che allevierà le sofferenze dei palestinesi e che finalmente riporterà a casa gli ostaggi israeliani rapiti dai terroristi di Hamas nella tragedia del 7 ottobre, è anche frutto della grande mobilitazione che si è sviluppata in tante aree del nostro pianeta – compresa la nostra città. Una pressione nata dal basso, attraverso una presa di posizione diffusa contro l’orrore che si è consumato a Gaza, ad opera del governo Netanyahu”.

“Ringraziamo tutte le persone che si sono attivate per questo obiettivo: dai giovani alle associazioni, dal mondo della scuola alla cittadinanza attiva, che non sono rimasti indifferenti di fronte a ciò che stava accadendo. Proprio in questi giorni, Udine si trova ad affrontare una situazione delicata: martedì ospiteremo una gara definita “ad altissimo rischio”, in un clima teso che la nostra città non ha contribuito a creare, né ha condiviso. Udine non si merita questo clima, e ribadisce – anche attraverso la partecipazione alla Marcia – la propria vocazione al dialogo, alla convivenza pacifica e al rispetto dei diritti umani”.