Divieti non rispettati e curve tagliate, il far west sulle strade di Sant’Osvaldo

Le segnalazioni dei cittadini di Sant’Osvaldo.

Il divieto c’è ed è lì da oltre 20 anni, ma evidentemente qualcuno non si rassegna: in barba a quell’obbligo di svolta a destra, c’è sempre qualche automobilista che gira comunque a sinistra e prende via Lumignacco in direzione di Cussignacco; o, all’inverso, chi proviene da piazzale Cella e fa via Lumignacco poi svolta all’incrocio a sinistra per attraversare il passaggio a livello e andare al Gervasutta, di nuovo in barba all’obbligo di andare dritti. E’ solo una delle criticità che i residenti di Sant’Osvaldo segnalano sulla viabilità che attraversa il quartiere, dove ci sono alcune strade a forte percorrenza come la stessa via Lumignacco, dove tra l’altro il rettilineo spinge più di qualcuno a premere sull’acceleratore.

Comportamenti che possono essere rischiosi: i divieti, infatti, sono stati messi perché il passaggio è posto su un dosso e le auto potrebbero rimanere incastrate sotto la sbarra del passaggio e per evitare che si formino code in mezzo alla strada quando le sbarre sono chiuse.

L’altro nodo segnalato da chi il quartiere lo frequenta è l’intersezione tra via Pozzuolo e via Napoli: tutti quelli che infatti svoltano dal vialone principale (a senso unico) verso destra, tagliano l’incrocio, entrando quindi in via Napoli (che è a doppio senso di marcia) nella corsia opposta: un bel problema se qualcuno dovesse essere fermo allo stop per immettersi su via Pozzuolo. Per questo, i cittadini chiedono maggiori controlli della Polizia locale in quartiere, nella convinzione che possa essere un deterrente che spinga a più miti consigli, e ad una guida più rispettosa, gli automobilisti.