Linee ferroviarie interrate a Udine, ma i passaggi a livello restano là: altre proteste

Un’altra protesta sui passaggi a livello di Udine.

Il progetto di interrare le linee ferroviarie a Udine, con relativo progetto di sviluppo già annunciato dal sindaco Pietro Fontanini, non convince tutti in città. A partire dal Comitato per l’eliminazione dei 5 passaggi a livello, che esprime scetticismo sulle recenti affermazioni a riguardo. “Il sindaco Fontanini ripete sempre quella, riparlandoci di un gran progetto e importanti lavori che porteranno un grande sviluppo della città di Udine compresi grandi scavi per interrare le ferrovie e fare poi un parco urbano entro il 2050, oggi 2030! – evidenzia la portavoce Margherita Bonina -. Ma nel progetto di scavi e interramenti di ferrovie, è compresa anche l’eliminazione della ferrovia con i 5 passaggi a livello che tagliano Udine in due, utilizzando la tratta interrata già raddoppiata e riattivata nel 2015?”.

È proprio quest’ultimo aspetto che lascia perplesso il Comitato. “Ora, dato che questa tratta era stata costruita proprio per eliminare la ferrovia con i passaggi a livello e che il 90% dei lavori necessari a trasferire tutti i treni nella tratta interrata, è già stato fatto, perché in due anni e mezzo i politici che governano ora sia a Udine sia in Regione, e che sono della stessa parte politica, non hanno ancora costruito quel breve raccordo di circa 800 metri necessario al rientro in stazione a Udine, di tutti i treni passeggeri trasferiti nella interrata? – chiede Bonina -. Domanda: in attesa della realizzazione dei grandi progetti del 2050-2030, i passaggi a livello se ne staranno lì dove stanno ora senza fare niente?

Sempre secondo la portavoce “anche sul 2050-2030, non c’è certezza, perché nel corso degli scavi si potrebbero trovare reperti Romani, o Longobardi o di Attila, per cui tutto si fermerebbe per recuperare i preziosi reperti! Ma forse nel 2050 la ferrovia non servirà più perché i treni in quegli anni voleranno e i passeggeri, alle varie fermate verranno fatti accedere al parco urbano per mezzo di tappeti d’aria! Purtroppo il sindaco Fontanini, non vuole ricordare le promesse sia durante l’incontro pubblico avvenuto alla Caserma Osoppo sia quel che andava promettendo in campagna elettorale quando ci veniva a chiedere i nostri voti: in pochi mesi avrebbe realizzato moltissime cose, compresa l’eliminazione dei passaggi a livello! E invece non è stato fatto niente, così noi ci ora impegneremo per fargli ricordare quelle promesse, con una mostra itinerante, nella quale ricorderemo le sue dichiarazioni e promesse fatte in campagna elettorale. In tempi recenti – chiude Bonina -, per mimetizzare il fatto che fino ad ora non è stato fatto niente sui passaggi a livello, non si è trovato niente di meglio, di dare la colpa al coronavirus e ora di mettersi sotto l’ombrello del grande progetto del 2050-2030 che chissà mai se si vedrà”.