Giovanni Maria Leo è il nuovo capo di Gabinetto della Prefettura di Udine

L’avvicendamento ieri negli uffici della Prefettura di Udine.

Da ieri, 6 aprile, il viceprefetto Giovanni Maria Leo ha assunto le funzioni di capo di Gabinetto della Prefettura di Udine. Un ritorno a Udine quello di Leo, dato che nel capoluogo friulano ha già ricoperto lo stesso incarico dal 2018 al 2019.

Classe 1968, nato a Taranto e con una laurea in giurisprudenza, Leo è entrato nella carriera prefettizia nel 2005. Dopo i due anni iniziali di formazione e tirocinio al ministero dell’Interno, è stato assegnato alla prefettura di Trieste dove ha diretto l’area immigrazione e cittadinanza dal 2008 al 2011. Quindi è stato trasferito a Udine, dove ha svolto servizio dal 2011 al 2020, dirigendo varie aree della prefettura friulana. Promosso viceprefetto nel 2019, è stato assegnato alla prefettura di Pordenone dove ha diretto le aree afferenti all’ordine pubblico e sicurezza, alla protezione civile, all’immigrazione e al raccordo con gli enti locali.

Nell’accoglierlo, il prefetto di Udine Massimo Marchesiello si è detto certo che Leo “saprà assolvere con grande professionalità ai compiti connessi al proprio ufficio, rinvigorendo con la sua esperienza e competenza l’operato della prefettura di Udine, sempre più al centro del quadro istituzionale volto alla gestione e risoluzione delle criticità che caratterizzano questo territorio provinciale”.

Allo stesso tempo, Marchesiello ha rivolto il proprio ringraziamento a Mara Bolzon, che aveva svolto l’incarico di capo di Gabinetto dalla fine del 2019 e che ora ha assunto il nuovo incarico di vicecapo di Gabinetto sempre nella prefettura udinese, oltre ad avere la reggenza dell’area Protezione civile, difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico.

L’avvicendamento del capo di Gabinetto si è reso necessario in virtù della recente riorganizzazione degli uffici centrali e periferici dell’amministrazione dell’Interno, a seguito della quale il posto di capo di Gabinetto della prefettura di Udine è stato attribuito alla qualifica superiore di viceprefetto, anziché, come in passato, a quella di viceprefetto aggiunto.