I dipendenti di beanTech donano una quota dello stipendio ad Hattiva Lab

L’iniziativa dei dipendenti beanTech a favore di Hattiva Lab.

Capita raramente che il personale di un’azienda sostenga una onlus e che l’azienda stessa raddoppi la cifra raccolta dai dipendenti: è il caso della beanTech, azienda friulana specializzata nell’integrazione di soluzioni informatiche e nella ricerca connessa allo sviluppo software, i cui dipendenti in poco meno di un anno hanno raccolto 2600 euro (altrettanti ne ha aggiunti l’azienda) a favore della cooperativa sociale Hattiva Lab, per sostenere il progetto “Eat Ethic”, finalizzato a produrre e rivendere prodotti alimentari preparati e confezionati da persone con fragilità lavorativa nei laboratori della onlus.

L’iniziativa, a cura di Anima Impresa (associazione che promuove e diffonde la responsabilità sociale d’impresa e lo sviluppo sostenibile), si chiama “Micro-dono”, e prevede un sostegno continuativo nei confronti di un’organizzazione del terzo settore attraverso una piccola donazione, prelevata ogni mese automaticamente dalla busta paga di coloro che decidono di aderire.

“Sono numerosi i dipendenti di questa generosa azienda che hanno aderito con entusiasmo – commenta Paola Benini, presidente di Hattiva Lab -. Li ringraziamo di cuore per aver contribuito al progetto “Micro-dono”, grazie al quale si è potuto acquistare un forno professionale per potenziare il laboratorio artigianale dei biscotti Bistorti, andati a ruba sia come regalo natalizio che nei punti vendita, e per avviare l’attività di catering solidale con prodotti di qualità a km zero”.

“Credo che lo spirito di solidarietà dei nostri collaboratori, manifestato attraverso i loro “micro-doni” a sostegno della Cooperativa Sociale Hattiva Lab, rifletta la vera grandezza di una comunità coesa – aggiunge Fabiano Benedetti, CEO & presidente di beanTech -. Insieme, vogliamo alimentare un impatto positivo che vada oltre i confini aziendali: siamo fieri di avere una squadra che abbraccia la responsabilità sociale con cuore e passione“.