Il Natale a Udine accende già la polemica.
Natale più luminoso ma anche più costoso a Udine. Lo stanziamento per le festività 2025 del Comune di Udine sale a 400 mila euro, destinati a luminarie, alberi e iniziative collaterali. Una cifra che, secondo Fratelli d’Italia, merita qualche riflessione, soprattutto alla luce delle “maggiori entrate fiscali” registrate dall’amministrazione.
“Leggiamo di uno stanziamento che sale a 400 mila euro per luci, alberi ed eventi.Bene investire sul Natale se ciò genera ricadute ma bisogna ricordare ai cittadini che per la Giunta De Toni è facile spendere, visto che può contare su maggiori entrate da parte dei contribuenti udinesi, circa 11 milioni di euro all’anno, derivanti dall’aumento dell’Irpef“, commenta il Capogruppo di Fratelli d’Italia Udine Luca Onorio Vidoni.
L’illuminazione nelle vie di Udine.
“Il vicesindaco Venanzi ha annunciato che quest’anno saranno illuminate molte più vie rispetto al passato. Tuttavia le regole evidentemente sembrano non valere per tutti. Ci risultano già segnalazioni di strade storicamente addobbate che rischiano ora di restare al buio, via Grazzano in primis. Non vorremmo che per la maggioranza di centrosinistra esistessero cittadini di serie A e di serie B. Speriamo poi che il videomapping sui palazzi del centro non si trasformi in una carnevalata come lo scorso anno, quando le immagini proiettate non avevano nulla a che vedere con lo spirito del Natale”.
Lo spostamento dell’Ice Park e del Villaggio di Natale.
“Prendiamo positivamente atto dello spostamento dell’Ice Park e del Villaggio di Natale da piazza I Maggio a piazza XX Settembre – ha continuato Vidoni – . Questa è una scelta di buon senso, che è maturata dopo le proteste dello scorso anno da parte degli esercenti e delle associazioni di categoria e dopo le ripetute sollecitazioni delle opposizioni in seno al Consiglio comunale, considerato come lo scorso inverno la collocazione in Giardin Grande della pista di pattinaggio aveva sottratto altrettanti parcheggi in un periodo cruciale per il commercio cittadino. Lo spostamento della pista può essere l’avvio di svolta per rilanciare piazza XX Settembre, dove negli ultimi mesi hanno abbassato le saracinesche ben sei attività, anche per effetto di decisioni scellerate dell’amministrazione tra estensione della Ztl ed eliminazione di posti auto, inclusi quelli nella vicina piazza Garibaldi. Ma non bastano certo quattro mercatini e una pista di pattinaggio per risolvere i problemi del centro storico”.