La Dacia Arena diventa un grande hub vaccinale, si punta a 1000 dosi al giorno

Presentato il piano vaccinale di Confindustria Udine.

Un unico, grande hub straordinario di somministrazione vaccinale: la Dacia Arena. È qui che Confindustria Udine punta a vaccinare, non appena saranno disponibili le dosi di siero necessarie, mille persone al giorno. Una ogni cinque minuti.

È stato presentato oggi il piano di somministrazione dei vaccini ai lavoratori sulla base di un Protocollo operativo redatto Confindustria Udine in collaborazione con Croce Rossa Italiana del FVG, Ordine degli Infermieri, Medici del Lavoro, Udinese Calcio spa e Cgil, Cisl e Uil.

“La disponibilità del vaccino – ha premesso la presidente Anna Mareschi Danieli – è e rimane una variabile indipendente da tutte le parti coinvolte in questo progetto. Il nostro obiettivo è quello di farci trovare pronti quando il Governo centrale darà il via libera alla somministrazione delle dosi di vaccino. Nessuno, al momento, ci può garantire quando e se i vaccini saranno disponibili per i lavoratori, anche se noi restiamo fiduciosi. Ciò chiarito, Confindustria Udine, in collaborazione con gli altri soggetti, ha definito un protocollo operativo partito dal presupposto che le imprese vogliono vaccinare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile, anche per sostenere e alleviare il sistema sanitario sempre sotto stress. Vogliamo effettuare mille vaccinazioni al giorno”.

Come? “Abbiamo valutato che il miglior compromesso sia quello di individuare un unico, grande hub straordinario di somministrazione vaccinale: la Dacia Arena. Alla base di questa scelta – ha spiegato la presidente – ci sono motivi di spazio, di posizione, di logistica e di parcheggi. Ringrazio al riguardo la disponibilità straordinaria dell’Udinese Calcio, sempre pronta a sposare progetti per la comunità. Questo hub viene a supportare la Regione alle prese con risorse scarse, libera le aziende dagli obblighi logistici, semplifica il lavoro delle Asl e dell’intera organizzazione”.

Mareschi Danieli si è poi soffermata sulle modalità operative. Le aziende, per il tramite dei medici competenti o di altro personale sanitario, invieranno le anagrafiche dei propri lavoratori aderenti alla campagna a Croce Rossa via e-mail. In alternativa, il lavoratore potrà inviare tramite l’utilizzo di una App dedicata, sviluppata per questo specifico fine dal gruppo Asa per Confindustria Udine, il proprio consenso con l’anagrafica relativa. La Croce Rossa si occuperà dell’intera filiera di vaccinazione

“In questa prima fase – ha chiarito Mareschi Danieli – l’accesso alla vaccinazione è rivolto ai soli lavoratori. Confindustria Udine resta disponibile, attraverso accordi specifici, ad ampliare il target identificato attraverso l’organizzazione descritta, qualora la Regione lo ritenesse opportuno. Le aziende non aderenti a Confindustria Udine potranno accedere al piano aderendo all’associazione con un accordo associativo temporaneo, che ci auguriamo possa trasformarsi in seguito in definitivo”.

Finora sono 18 mila i lavoratori che hanno aderito in rappresentanza di 275 aziende. Numeri che potrebbero raddoppiare con l’attivazione dell’hub dove, come detto, si punta a sostenere fino a mille vaccinazioni al giorno, per 6 giorni alla settimana, 9 ore di operatività giornaliera, 25 unità di personale coinvolto ogni giorno. In poche parole un vaccino ogni 5 minuti.

Il vicepresidente della Regione Riccardi, presente insieme con Cristina Ceruti, presidente del Comitato di Udine della Cri, Antonio Ceularo, tesoriere dell’Ordine degli Infermieri dell’ex provincia di Udine, Franco Collavino, direttore generale dell’Udinese Calcio e Emma Bagnato, medico del lavoro, in qualità anche di delegato di Confindustria Udine, ha avuto parole di sincero elogio per l’iniziativa. “Non posso che ringraziare Confindustria Udine per questo sforzo – ha detto –, che riveste anche un carattere simbolico nella composizione delle forze che si sono unite. Con il contributo di tutti abbiamo fatto una cosa utile per il territorio”.

L’Udinese Calcio è la prima società in Italia a mettere a disposizione la propria struttura per la campagna vaccinale. “Ringrazio Confindustria Udine – ha detto Collavino – per la bella sinergia. Ci siamo iscritti da poco più di anno all’associazione degli industriali e questa collaborazione si è tradotta in iniziative concrete per la comunità. L’Udinese Calcio è dunque in prima linea anche per diffondere il messaggio forte che la salute è e resta un bene primario”.