Udine, alla Festa della Polizia premiati 13 agenti distintisi in servizio

La consegna dei riconoscimenti oggi alla Festa della Polizia di Stato a Udine.

Sono riusciti a smantellare sodalizi criminali, hanno arrestato ladri e latitanti e salvato suicidi: sono gli agenti della Polizia di Stato che oggi, 10 aprile, sono stati premiati per essersi distinti nell’attività di servizio: la cerimonia per i riconoscimenti si è svolta oggi nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Polizia di Stato, per il 172esimo anniversario della fondazione del corpo che si è svolta a Udine, in piazza Libertà, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, sono anche state consegna.

Ecco i nomi dei premiati e le motivazioni (tra parentesi l’ufficio in cui prestavano servizio al tempo dell’attività che è valsa l’encomio).

Vice Sovrintendente Fabio Zolli (Squadra Mobile, ora Ufficio Personale): Encomio. “Effettuava una articolata attività di PG, conclusasi in Spagna con l’arresto di un pericoloso latitante, destinatario di un ordine di carcerazione, poiché resosi responsabile di gravi reati. Udine, 26 giugno 2020”.

Vice Ispettore Francesco Di Monte (Commissariato di Cividale): Encomio. “Espletava un intervento di soccorso pubblico in favore di un giovane intenzionato a togliersi la vita lanciandosi dal cornicione di un palazzo. Gorizia 13 febbraio 2022”.

Vice Sovrintendente Antonio De Iulio (Commissariato Roma, ora Squadra Mobile): Encomio. “Espletava un’operazione di PG che consentiva di trarre in arresto 4 individui, responsabili dei reati di detenzione e produzione, ai fini di spaccio, di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Roma, 29 settembre 2016”.

Commissario Mauro Noacco, Ispettore Michele Menguzzato, Assistente Capo Coordinatore Michele Caminiti (Polstrada Ud): Encomio. Ispettore Massimo Tell (Polstrada, ora Coa): Lode. “Coordinava/espletava un’attività di PG che si concludeva con l’individuazione e lo smantellamento di una associazione per delinquere dedita ai reati di truffa, falso, distruzione ed occultamento di scritture contabili, falso in bilancio, falso ideologico e materiale in atto pubblico, nonché omessa comunicazione sulla situazione economica e patrimoniale delle società. Udine 27 marzo 2019”.

Sostituto Commissario Ivan Ceccotti (Squadra Mobile), Vice Ispettore Gian Marco Nicola Griego (UPGSP): Encomio. Commissario Capo Francesco Leo (UPGSP, ora alla Squadra Mobile): Lode. “Collaborava/espletava una attività di PG che si concludeva con l’arresto di 4 individui responsabili, in concorso tra loro, di tentato omicidio e rapina a mano armata ai danni di una gioielleria. Udine 20 luglio 2019”.

Vice Sovrintendente Marco Bortoletto (UPGSP): Medaglia di Bronzo al Merito Civile. “Con pronta determinazione, in seguito a segnalazione, interveniva, unitamente ad un collega, sul luogo dove una donna, con chiaro intento suicida, si trovava su un cornicione del cavalcavia dell’autostrada A23. Portatosi alle spalle della donna, dopo aver scavalcato il parapetto, la cingeva con le braccia e la afferrava, impedendole di gettarsi nel vuoto fino all’arrivo dei soccorsi. Chiaro esempio di coraggio, audacia e senso del dovere. 18 dicembre 2013, Pasian di Prato”. Encomio: “Per un’operazione di soccorso in favore di una donna che aveva posto in essere manifesti propositi suicidi, impedendo il verificarsi dell’insano gesto. Udine, 22 settembre 2020”.

Commissario Mauro Noacco (Polstrada), Ispettore Massimo Orlando (Polstrada, ora Anticrimine), Assistente Capo Coordinatore Michele Caminiti (Polstrada, ora Squadra Mobile): Encomio. “Coordinava/espletava un’operazione di polizia giudiziaria, che si concludeva con la disarticolazione di un sodalizio criminale dedito alla commissione di reati predatori ai danni di conducenti di veicoli durante le fasi di riposo presso le aree di servizio autostradali. Udine, 12 marzo 2020”.

Assistente Capo Andrea Savino (Commissariato di Tarvisio, ora Anticrimine): Encomio. “Nel corso di un servizio presso la frontiera di Tarvisio, effettuava un’articolata attività di polizia giudiziaria, conclusasi con il suicidio di un cittadino di nazionalità austriaca, introdottosi nel territorio italiano ed attivamente ricercato e individuato, poiché resosi responsabile dell’efferato omicidio della coniuge. Tarvisio, 6 giugno 2020”.