Un tuffo nel Medioevo udinese: visite gratuite alle torri per i Santi Patroni

Visite straordinarie alle torri di Udine in occasione dei Santi Patroni.

Sabato 12 luglio Udine si prepara a un viaggio nel tempo con l’apertura straordinaria delle sue torri medievali, Torre Villalta e Torre Aquileia, in occasione della festa dei Santi Patroni Ermacora e Fortunato. Un’opportunità unica per i cittadini e i visitatori di immergersi nella storia antica della città, riscoprendo luoghi che raccontano secoli di vicende culturali e politiche che hanno segnato profondamente il territorio friulano.

Le visite guidate, gratuite ma su prenotazione, permetteranno di esplorare gli spazi interni delle torri e conoscere le storie dei protagonisti del medioevo udinese, dalle distruzioni subite ai successivi restauri. La giornata ripercorrerà il ricco passato iniziato con la fondazione del Patriarcato di Aquileia nel 1077, offrendo uno sguardo approfondito sulla vita e le tradizioni medievali locali.

L’apertura mattutina sarà dedicata a Torre Villalta, con visite a partire dalle 10: per partecipare è necessario prenotare via mail alla Società Friulana di Archeologia. Nel pomeriggio, invece, Torre Aquileia accoglierà i visitatori dalle 16 alle 18 con due turni guidati: la prima visita in lingua friulana, la seconda in italiano. Tra i momenti clou, l’intervento dell’architetto Roberto Raccanello che illustrerà la storia e il restauro della torre.

I gruppi saranno limitati a 10 persone per turno, per garantire un’esperienza coinvolgente e sicura. Le prenotazioni per Torre Aquileia si potranno effettuare telefonando o scrivendo ai contatti del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli del Friuli Venezia Giulia.

L’iniziativa si inserisce nel calendario di eventi voluti dall’Amministrazione comunale, che ha richiesto l’apertura delle torri in occasione di date significative per la città, come già avvenuto in aprile e giugno. Un’occasione imperdibile per riscoprire le radici storiche di Udine e vivere da vicino un pezzo di Medioevo ancora vivo nel cuore del Friuli.