Vittima delle malelingue sul coronavirus, lo sfogo di una famiglia di Venzone

Lo sfogo di una famiglia di Venzone dopo le bugie sulla positività.

Ha affidato il suo sfogo ai social. Una donna di Venzone è stata vittima di chiacchiere sulla sua presunta positività al Covid-19. Malelingue che l’hanno amareggiata, spingendola a fare chiarezza anche per quanti altri sono nella stessa posizione.

“Voglio rivolgermi a tutte quelle persone che in questo periodo hanno parlato e sparlato senza nemmeno conoscere la vera realtà dei fatti – esordisce -. Davano già me e mia mamma in terapia intensiva o forse anche ad un passo dalla tomba… ecco,a tutte queste persone voglio rendere pubblico l’esito dei nostri tamponi, se leggete bene in fondo c’è scritto “negativo” – aggiunge -. Ma chi sosteneva altro, solo per cattiveria o per darsi un tono, può considerare scritto positivo”. Un attacco frontale, dunque, a chi ha fatto “chiacchiere di paese” alle sue spalle.

La donna fa notare che essere in quarantena preventiva non significa essere positivi al coronavirus. Troppo spesso, insomma, si fa un’equazione errata fra isolamento fiduciario e Covid, come è successo alla donna. “Auguro – si legge ancora sui social – una pronta guarigione a tutti colore che a differenza nostra stanno davvero lottando contro questa malattia. Oltre a questo virus, la vera bestia da combattere è l’ignoranza“.