L’emergenza della guerra continua, bambini ucraini alla frontiera di Tarvisio

Terre des hommes accoglie i rifugiati alla frontiera di Tarvisio.

Dal 24 febbraio ad oggi sono più di 2 milioni i bambini e le bambine fuggite dall’Ucraina a causa della guerra, e 3 milioni sono sfollati interni. E alla frontiera di Tarvisio continuano ad arrivare rifugiati in fuga dal conflitto, tra i quali molti bambini.

La giornata mondiale del rifugiato, che ricorre il prossimo 20 giugno, è l’occasione per ricordare come nei contesti di crisi, come la guerra, i bambini sono tra i soggetti più vulnerabili. In questo contesto Terre des Hommes ha da subito attivato le sue risorse anche tramite una consolidata rete di partner. E alla frontiera di Tarvisio lo staff della fondazione composto da mediatrice e psicologa presidia il punto di arrivo di automobili e pullman dove può avere un primo contatto con le persone per fornire loro tutte le informazioni di orientamento necessarie, dei kit di prima necessità con prodotti per l’igiene personale, snack, acqua, giochi e peluche per strappare un sorriso ai bambini e un prezioso frasario per la traduzione dall’ucraino all’italiano di parole e frasi indispensabili per comunicare in Italia.

In un contesto più protetto e tranquillo, presso il centro vaccinale di Udine è stato allestito un child friendly space dove, mentre le mamme svolgono le pratiche di registrazione e vaccinazione anti covid richieste dalle autorità sanitarie, le psicologhe di Terre des Hommes osservano i piccoli e propongono loro attività di gioco e arte terapia, che facilmente fanno emergere la paura, l’ansia e il dolore che stanno vivendo questi bambini.

“Terrorizzati dal rumore dei tuoni”.

“Sono frequenti i casi di bambini o bambine che rivelano molta aggressività, o che si rifiutano di mangiare, che non riescono a stare in spazi troppo piccoli perché si sentono in trappola come nei bunker in cui si sono nascosti prima di fuggire. Quando c’è il temporale sono terrorizzati dai rumori dei tuoni, devo tranquillizzarli, ricordare loro che ora sono in un posto sicuro”, racconta Svitlana, psicologa Terre des Hommes.

A Milano invece Terre des Hommes ha aperto l’Hub di quartiere contro lo spreco alimentare Spazio indifesa anche a rifugiati ucraini, ampliando l’offerta dei servizi con corsi di italiano per adulti e bambini, attività ludico ricreative, come corsi di teatro e danza, sportello per supporto psicologico e legale, servizio di orientamento lavorativo, un poliambulatorio per poter accedere a visite di controllo e specialistiche gratuitamente. Oltre che ovviamente un servizio di mediazione culturale sia all’hub, che in alcune scuole del quartiere Gallaratese. Ad oggi sono oltre 160 le famiglie che stanno beneficiando dei servizi dell’Hub Spazio indifesa.

Tra loro Natalia, che è arrivata da Kharkiv con un figlio di 16 anni. Sono riusciti a fuggire da Kharkiv dopo essersi nascosti nel corridoio di casa loro per 12 giorni, senza luce e senza acqua. Da lì con un treno sono arrivati in Polonia e poi qui, a Milano nel quartiere Gallaratese. Natalia ha molta sofferenza e preoccupazione nel cuore, ma non si perde d’animo, frequenta l’Hub indifesa dove può fare la spesa gratuitamente e dove partecipa ad un corso di italiano, vuole imparare la lingua per sentirsi utile e chissà, magari un giorno trovare un lavoro.