Sciatori sulle piste e clienti nelle baite sulle montagne del Friuli alla prova ufficiale del weekend

Il weekend delle piste aperte in Friuli.

Qualcuno ha sciato, qualcun altro si è legato le ciaspole ai piedi e si è dato a delle lunghe passeggiate tra i boschi. E poi c’è chi ha preferito lo sport meno faticoso del “baiting”, ovvero quello di stare nei rifiuti e godere del piacere del bicchiere e della cucina. La prova ufficiale del weekend degli impianti aperti in Friuli Venezia Giulia si conclude con un bilancio positivo. La meta più gettonata dai vacanzieri è stata Piancavallo, ma in tanti hanno scelto anche lo Zoncolan, come il Lussari.

Gli impianti erano aperti quasi dappertutto, non completamente ma comunque funzionanti. Merito della cospicua nevicata che è caduta negli ultimi giorni sulle cime del Friuli, che ha portato fino a 60 centimetri di coltre bianca a Tarvisio e Sella Nevea ed intorno ai 30 centimetri a Sappada. Non si sono registrate particolari code e assembramenti. Solo qualche problema nei parcheggi è stato segnalato, forse da qualcuno che ha dimenticato come fosse il pieno della stagione invernale.

Ricordiamo che per prendere funivie, seggiovie e cabinovie serve il super green pass, mentre basta il green pass base per lo skilift. Nelle baite e nei rifugi per consumare al banco non occorre niente, mentre per accomodarsi occorre il super green pass. Da quest’anno c’è anche l’obbligo di casco sotto i 18 anni e di una polizza assicurativa per chi usa gli impianti.