Un’enorme scritta umana in difesa della Terra: l’hanno composta 1500 ragazzi

I ragazzi hanno dato via ad un’enorme scritta ad Aquileia per la Giornata della Terra.

Una grande “scritta umana” per difendere la Terra: ieri, ben 1500 tra bambini e ragazzi hanno dato vita alla parola “Earth” (terra) componendola sull’area davanti alla Basilica di Aquileia, un messaggio per difendere il pianeta su cui viviamo.

L’iniziativa è stata ideata proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra, celebrata lunedì 22 aprile, che ha trasformato l’antica città romana nel fulcro di un importante evento organizzato dall’associazione Globe Italia, in collaborazione con scuole, istituzioni e associazioni. L’appuntamento annuale coinvolge studenti, insegnanti, ricercatori, esperti, volontari e cittadini, attraverso la condivisione di mostre, progetti di ricerca, laboratori interattivi, giochi e intrattenimenti a carattere scientifico.

Sono stati allestiti oltre 60 stand e oltre 300 laboratori interattivi che spaziano tra scienza, storia e cultura, curati dalle diverse scuole. Si è parlato delle risorse idriche con Sandro Sutti di Mantova e del suolo insieme al direttore della Fondazione Aquileia, Cristiano Tiussi. L’attenzione si è poi spostata sull’atmosfera e sul clima, con l’intervento di Sergio Nordio dell’ARPA FVG, e sulla biodiversità, con Alberto Candolini della Solari di Tolmezzo. Tutti questi momenti sono stati inseriti nel progetto di divulgazione scientifica Spes (Scienza, Patrimonio Culturale, Educazione, Società).

I ragazzi hanno dato vita ad esperimenti di ricerca scientifica e ambientale con grande impegno, mentre i più piccoli hanno goduto di visite guidate al sito archeologico. Studenti provenienti dalla Slovenia, dalla Lombardia e dalla Sardegna hanno ricevuto una standing ovation dai loro compagni al momento di formare il messaggio. L’evento costituisce un momento imperdibile di incontro e di scambio per le scuole coinvolte nel progetto “Leggere l’Orizzonte, Scrivere il Futuro”, guidato dall’ISIS della Bassa Friulana, con il sostegno della Regione e dell’Ufficio Scolastico Regionale.