Al via la sedicesima edizione dell’Aquileia Film Festival.
Al via domani martedì 29 luglio alle 21.00 in piazza Capitolo ad Aquileia la sedicesima edizione dell’Aquileia Film Festival organizzato da Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm, con il sostegno di PromoTurismoFVG, Cassa Rurale FVG e in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Aquileia e Basilica di Aquileia.
L’evento, inserito nel calendario di GO! 2025 – Nova Gorica/Gorizia Capitale Europea della Cultura, è a ingresso gratuito e con prenotazione obbligatoria su Eventbrite. In caso di pioggia, il programma completo del Festival potrà essere seguito solo in streaming in diretta dalla domus di Tito Macro attraverso www.fondazioneaquileia.it.
Il programma della prima serata.
Apre il programma delle serate, presentate dalla giornalista Giulia Pruneti, martedì 29 luglio alle 21.00 il documentario “Sulle tracce del patrimonio. Le ragioni dell’archeologia” (regia di Eugenio Farioli Vecchioli), che pone le basi del nostro racconto: un’Italia sospesa tra sviluppo e conservazione, dove archeologia, industria e agricoltura entrano spesso in conflitto. Dalle aree di Paestum e Sibari fino al santuario di Gravisca, emergono i dilemmi etici e politici della tutela del passato, in una riflessione quanto mai attuale.
A seguire, la conversazione-intervista curata da Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, con Francesca Cenerini, professoressa ordinaria di Storia romana all’Università di Bologna, porterà un contributo prezioso sulla rappresentazione della condizione femminile nell’età romana, tema centrale delle sue ricerche. Uno sguardo attuale su una società antica, per comprendere come il ruolo delle donne abbia lasciato tracce profonde nella storia. Nei suoi libri “La donna romana. Modelli e realtà” e “Dive e donne. Mogli, madri, figlie e sorelle degli imperatori romani da Augusto a Commodo”, l’autrice descrive in modo breve ma denso l’esperienza femminile nell’antica Roma
Chiude la serata la proiezione di Luigi De Gregori. Salvare le creature” (regia di Tommaso Sestito e Lorenzo Chechi) che ci porta nel cuore di Roma alla vigilia della guerra, dove la memoria da proteggere non è solo materiale, ma anche intellettuale. La storia di De Gregori, incaricato di salvare i tesori librari della capitale, ci ricorda che anche la parola scritta è patrimonio da custodire.