Pignòts in pôse, ad Artegna le foto storiche che raccontano l’intera comunità

Ad Artegna la mostra Pignòts in pôse.

Le sale del Castello Savorgnan ospitano dal 18 dicembre al 31 gennaio la mostra “Pignòts in pôse”, con foto d’epoca di famiglie, gruppi e associazioni arteniesi scattate tra gli anni Venti e Settanta. L’esposizione è promossa dal Grop Pignot, dalla compagnia teatrale I Pignots e dalla Federcasalinghe, con il patrocinio del Comune di Artegna e il supporto tecnico di Walter Traunero e Ivano Andreussi.

L’allestimento si è valso della memoria storica di Annamaria De Monte. L’inaugurazione è in programma sabato 18 dicembre alle 17 nella sala consiliare del municipio di Artegna, successivamente si raggiungerà il castello per accedere alla mostra (ingressi con green pass).

Le foto storiche.

Le foto di gruppo arteniesi, rimaste nei cassetti per tanto tempo, sono ritratti di famiglie in posa, o tra milizie cosacche, tra teatranti o carri mascherati, lavoranti, studenti, bimbi di asilo o coppie di sposi felici, frammenti di visi noti e meno noti. Non sono soltanto un prezioso documento di costume e una testimonianza tangibile di un ricordo. Rappresentano visivamente le epoche a cui risalgono, ma soprattutto raccontano la storia di una comunità. La mostra sarà aperta sabato,
domenica e festivi (Natale escluso) dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.

“Viviamo in un’epoca tecnologicamente avanzata – commenta il fotoreporter Edmondo Di Loreto –  che permette il salvataggio, l’archiviazione, il recupero e la valorizzazione di reperti fotografici, attraverso l’uso di sistemi elettronici potentissimi, impensabili fino a pochi anni or sono. Ebbene, spesso si chiede ai programmi di ritocco del computer di “antichizzare” una foto attuale, di renderla vecchia, datata. Un controsenso apparente in un’epoca di modernità assoluta, quasi obbligatoria. Evidentemente c’è fame di foto storiche, si sente il bisogno di un recupero della nostra memoria, filtrata attraverso l’immagine fotografica, veicolata da fotogrammi che suscitano un interesse che va ben oltre un viraggio seppia”.