Patto tra i Comuni per rilanciare lo storico aeroporto di Campoformido

La convenzione per l’aeroporto di Campoformido.

“Dopo mesi di confronto costruttivo e lavoro di sintesi – spiegano il vicesindaco di Pasian di Prato Ivan Del Forno e l’assessore di Campoformido Adriano Stocco – siamo giunti all’approvazione del documento che formalizza la collaborazione tra i nostri comuni per la valorizzazione di un’area strategica non solo per le nostre comunità, ma per l’intera regione”. L’area strategica è quella del locale aeroporto e la convenzione ha per oggetto lo “Svolgimento in forma associata di iniziative di sviluppo turistico, di promozione territoriale e di sostenibilità ambientale, economica e sociale nei territori dei comune di Campoformido e Pasian di Prato, località Aeroporto di Udine-Campoformido”.

I comuni di Campoformido e Pasian di Prato l’hanno approvata nei rispettivi Consigli comunali. Un motivo di soddisfazione, che è stata espressa anche dai sindaci Erika Furlani di Campoformido, che sarà il comune capofila, e Andrea Pozzo di Pasian di Prato. Dalle elezioni del 2019 si sono svolte varie riunioni sia tra gli amministratori dei due comuni sia con i rappresentanti di realtà sovracomunali, in particolare con la Regione. Come spiega il testo della convenzione, la gestione associata di funzioni e servizi per la promozione e realizzazione di iniziative ed attività di promozione turistica e culturale, eventi celebrativi, valorizzazione dei territori sia dal punto di vista del patrimonio storico-culturale ed artistico che paesaggistico-ambientale, inerenti l’area “Aeroporto Udine – Campoformido”, si propone come finalità strategiche delle amministrazioni comunali aderenti, fatta salva l’autonomia di ciascun Comune, i seguenti obiettivi: formulare e condividere progetti, programmi di intervento ed iniziative comuni, individuando periodicamente i temi di particolare interesse; valorizzare, l’area e attraverso le attività condivise, il patrimonio turistico, ambientale, nonché quello materiale e immateriale del territorio dei Comuni aderenti, costituito dall’insieme delle prassi, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, del saper fare – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità locali riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale laboriosamente costruito nel tempo.

E ancora, tra gli obiettivi c’è quello di partecipare congiuntamente, in relazione all’area da valorizzare, ai bandi pubblici e privati che prevedono contributi e finanziamenti a sostegno di progetti mirati nei settori della salvaguardia e della sostenibilità ambientale, economica e sociale del territorio, del turismo, della cultura nella più ampia accezione sopra menzionata; ricercare congiuntamente, per le finalità sopra descritte, finanziamenti pubblici e/o privati attraverso sponsorizzazioni a sostegno delle iniziative intraprese; coinvolgere, per le finalità sopra descritte, nella programmazione e nella gestione delle attività condivise le risorse umane e le esperienze maturate nei singoli Comuni aderenti; sostenere la promozione delle iniziative intraprese e promosse dai singoli Comuni aderenti; acquisire beni ed attrezzature utili allo scopo che si prefigge la convenzione, favorendone l’interscambio; collaborare con l’Università, Istituti Scolatici Superiori, Centri di Ricerca, Fondazioni, associazioni con priorità a quelle insediate sul posto ed altri enti pubblici e privati, per lo sviluppo delle finalità descritte nella presente convenzione.

È inoltre prevista la nomina di una commissione tecnica che svolga l’attività di programmazione, attuazione e supervisione della convenzione. Sono esclusi ampliamenti della pista con sviluppo solo delle strutture relative agli hangar e degli edifici a servizio. La convenzione decorrerà dalla data di stipula e dura sino al 31 dicembre 2030 e potrà essere rinnovata, prima della naturale scadenza, per un periodo di tempo non superiore a dieci anni.