In cento per salvare il sentiero Cai dalla distruzione: “No alla strada”

Camminata del gruppo “Salviamo i Sentieri Cai” tra Rifugio Chiampizzulon e Malga Tuglia.

In cento per salvare il sentiero da una strada considerata “inutile”: lo scorso sabato una camminata organizzata dal gruppo Salviamo i Sentieri CAI 227 e 228 ha visto oltre 100 persone percorrere il sentiero minacciato dal progetto di distruzione di un’area “tanto fragile dal punto di vista idrogeologico e ambientale quanto preziosa e magica”, a quota 1600 metri, tra il Rifugio Chiampizzulon e Malga Tuglia, nei comuni di Rigolato e Forni Avoltri.

L’area, che presenta versanti ripidi con terreni instabili e ben 4 canaloni detritici attivi, chiede di essere risparmiata da una imponente infrastruttura forestale per il passaggio di autotreni là dove non ci sono boschi da sfruttare e dove sia il rifugio che la malga risultano perfettamente collegati al fondovalle da ben 5 strade forestali di recente costruzione.

Fondi destinati allo sviluppo agro silvo pastorale verrebbero così utilizzati per finalità non pertinenti ma soprattutto danneggiando l’ambiente e mettendo in pericolo la sicurezza di chi si troverebbe a percorrere tale infrastruttura con conseguente importante esborso per le casse dei comuni per effettuare costanti lavori di manutenzione e messa in sicurezza di un tracciato privo di senso, così come progettato, e che allontanerebbe gli escursionisti da quel comprensorio.

“Regione, Comunità di Montagna e i sindaci – precisano gli organizzatori della camminata – erano stati invitati alla camminata anche per comprendere dai geologi, dottori forestali e tecnici presenti i punti deboli del progetto. Nessuno si è presentato così come ad oggi nessuna risposta è giunta all’istanza in autotutela notificata ancora il 18 gennaio 2023″.