Contagiato dalla febbre del topo a Cervignano, allarme in regione

Si tratta di un cittadino sloveno residente a Cervignano.

Non bastasse il Covid-19, si è registrato oggi in Friuli Venezia Giulia il primo caso di febbre del topo a Cervignano. Focolai di Hantavirus, agente virale che può essere trasmesso all’uomo con conseguenze anche serie per la salute, sono stati riscontrati anche oltre i confini regionali, soprattutto in Slovenia e Croazia.

Ad essere stato contagiato in regione dal virus che viene trasmesso dai topi selvatici e dalle arvicole, è un cittadino sloveno domiciliato a Cervignano. Il pensiero che questo caso possa rappresentare un serio pericolo per la salute pubblica arriva dalla recente invasione di arvicole in Carnia e nella montagna friulana.

Patto per l’Autonomia chiede informazioni tempestive e affidabili.

“Servono informazioni tempestive e affidabili per tranquillizzare la popolazione, giustamente preoccupata di fronte all’eccezionale proliferazione di piccoli roditori” afferma il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia, Giampaolo Bidoli, che, nell’interrogazione depositata il 9 giugno scorso, aveva portato all’attenzione della Giunta regionale il fenomeno.

“Le istituzioni scientifiche di Slovenia e Croazia – prosegue Bidoli – hanno informato la popolazione in merito a raccomandazioni e comportamenti opportuni da tenere, che cosa aspetta a fare altrettanto la nostra Regione?”, si chiede il consigliere, rinnovando l’invito a una corretta comunicazione da parte dell’ amministrazione regionale e di un coordinamento delle misure che è bene adottino i Comuni interessati dalla pullulazione dei roditori.

Si teme per la salute pubblica.

“In questa fase è importante che tutte le istituzioni agiscano all’unisono monitorando l’evoluzione della situazione, anche per scongiurare il rischio di problemi di salute pubblica, e rassicurando la cittadinanza con una campagna informativa specifica evitando allarmismi”, conclude il consigliere del Patto per l’Autonomia.