Ricordati a Cividale i caduti della Brigata Osoppo: “Da loro un messaggio di libertà”

L'intervento del presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, davanti al Cippo di Bosco Romagno

Il ricordo dei caduti della Brigata Osoppo.

Mai più!”. Questo messaggio, semplice eppure così drammatico, ripetuto tante e tante volte, espresso da voci diverse ma caratterizzate sempre dal medesimo spirito di condivisione, è quello che rimane in eredità dopo la 76. celebrazione dei solenni funerali dei caduti della Brigata Osoppo. La cerimonia, ospitata davanti al cippo posto all’ingresso del parco del Bosco Romagno di Cividale del Friuli (località Spessa), è stata caratterizzata da momenti di grande emozione e da una foltissima partecipazione.

Commemorare il sacrificio di questi martiri, trucidati nel 1945, significa anche ribadire un messaggio di libertà – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin – che, come ricordato anche dalla medaglia d’oro al valor militare, Paola Del Din, non deve essere mai sottovalutato o dimenticato”. “Il motto della Brigata Osoppo non a caso è Pai nestris fogolârs (Per i nostri focolari) e lega i valori fondamentali della comunità locale alla proiezione verso il domani. Se il presidente Volpetti – ha sottolineato Zanin – vuole affiancare in questi luoghi la bandiera dell’Europa a quella dell’Italia, la mia proposta è quella di aggiungere anche quella del Friuli, perché sono proprio i valori espressi da queste genti a consentirci di guardare con fiducia al progresso e alle nuove generazioni”.

L’evento, dopo il tradizionale alzabandiera con gli onori ai caduti e la posa delle corone di alloro sul cippo che ricorda gli osovani uccisi al Bosco Romagno, è stato organizzato dalla Federazione italiana Volontari Libertà (Fivl) – Associazione Partigiani Osoppo-Friuli, insieme a Malghe di Porzûs monumento nazionale e in collaborazione con il Comune di Cividale del Friuli. Oltre al sostegno della Regione Autonoma Fvg hanno concesso il patrocinio anche i Comuni di Corno di Rosazzo, Moimacco, Premariacco, Prepotto e Torreano.

Il sindaco di Cividale, Daniela Bernardi, ha ricordato “il sacrificio dei fazzoletti verdi, caduti per difendere i confini della patria, spinti dai valori della libertà, della democrazia e della pace. Siamo qui per commemorare il loro coraggio e celebrare gli ideali dai quali erano mossi con generosa ed estrema dedizione”.

La professoressa Paola Del Din, dal canto suo, ha ricordato l’attualità del sacrificio dei giovani osovani: “Sono stati uccisi in modo selvaggio da una dittatura. Parliamo molto di libertà, ma troppo spesso dimentichiamo i valori ad essa legati. Noi avevamo sofferto in maniera particolare e, forse, eravamo duri e ferrati per difendere la libertà. Le giovani generazioni non sono altrettanto preparate, avendo perso alcuni principi etici fondamentali che, invece, costituiscono la forza di un popolo”.

Sono intervenuti anche il presidente dell’Associazione Partigiani Osoppo, Roberto Volpetti e, in forma telematica, il sottosegretario di Stato per la Difesa, Giorgio Mulè.