Da Gauguin a Hopper, la mostra Confini supera i 32mila visitatori

Il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil all'illustrazione dei dati su mostra Confini nel palazzo della Regione a Trieste. A sinistra il curatore della mostra Marco Goldin e la direttrice di Erpac Lydia Alessio- Vernì

Successo per la mostra “Confini da Gauguin a Hopper. Canto con variazioni” a Villa Manin.

Sono 32.917 gli ingressi registrati dalla mostra “Confini da Gauguin a Hopper. Canto con variazioni” di Villa Manin dal giorno dell’apertura fino a tutto lunedì 8 dicembre.

Il dato, diffuso oggi alla presenza del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura Mario Anzil, fotografa l’andamento delle visite nei primi 53 giorni: 10.310 accessi in ottobre, 17.702 in novembre, 4.905 nei primi giorni di dicembre.

Anzil, intervenuto con il curatore Marco Goldin e la direttrice dell’Ente regionale per il patrimonio culturale (Erpac) Lydia Alessio-Vernì, ha parlato di “risultati straordinariamente positivi”, sottolineando come “al di là dei numeri e del fatto che i visitatori arrivino praticamente da tutta Italia, ciò che ci ha particolarmente gratificato è stato il gradimento espresso da chi ha scoperto la nostra regione in occasione della mostra”.

Secondo il vicegovernatore, “molti hanno raccontato la sorpresa provata, sebbene l’esposizione fosse stata ampiamente descritta dai mezzi di informazione, nel vedere così tante opere straordinarie concentrate in un unico luogo”.

Un evento speciale per il 26 dicembre.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre annunciato un evento speciale in programma il 26 dicembre con inizio alle 18 a Villa Manin: un videomapping su tema della mostra, piccola storia rappresentata sulla facciata sincronizzata con musiche registrate di Remo Anzovino, con a seguire alle ore 18.45 uno spettacolo pirotecnico di 15 minuti (biglietto 8€ ridotto entrata mostra).

“La cultura di frontiera che la nostra regione di confine sostiene – ha affermato Anzil – invita lo spettatore a non essere parte passiva, ma protagonista dell’arte. E così accadrà il 26 dicembre, quando l’arte della mostra Confini scenderà dagli spazi della rinnovata esedra e incontrerà il pubblico nella piazza tonda e nella piazza quadrata, in un grande spettacolo con tecnologie contemporanee e antiche”. Anzil ha rimarcato come “le tecnologie utilizzate non siano solo un esercizio tecnico, ma un dialogo tra forme espressive: “l’antico che trova nuovo slancio nel mescolarsi con il contemporaneo”.

Il vicegovernatore ha descritto l’appuntamento come “un evento in cui chi parteciperà diventerà parte integrante dell’esperienza artistica: l’insieme delle persone sarà esso stesso un’esposizione, una forma d’arte contemporanea”, invitando “a riscoprire il piacere della convivialità, della socialità, dello stare bene insieme. In un momento complesso, anche questo è un simbolo: ritrovare il tempo per sé, per gli amici, per vivere assieme un’emozione culturale”.