L’intervento di soccorso sulla cresta del Mangart.
Tra le 21e le 22 la stazione di Cave del Soccorso Alpino ha ricevuto una segnalazione dai colleghi soccorritori sloveni che erano stati attivati per una richiesta di soccorso sulla cresta del Mangart a quota 2.400 dopo aver salito la via della Vita in territorio italiano per un uomo di nazionalità polacca seriamente ferito ad una gamba, colpito da un sasso.
Considerata la necessità di attivare un soccorso sanitario urgente per via aerea, la Centrale Operativa SORES ha immediatamente informato il Centro di Cooperazione Internazionale di Thörl-Maglern e attivato l’Elisoccorso sanitario di Trento, l’unico abilitato al volo notturno con utilizzo del vericello.
Infatti I soccorritori sloveni avevano tentato di traversare la parete nord per salire la montagna a partire dal parcheggio in territorio sloveno ma la presenza di neve avrwbbe reso le operazioni troppo pericolose con il ferito che aveva un arto fratturato.
La persona è stata prelevata al verricello dall’elicottero di Trento che, sotto coordinamento SORES, è poi atterrato a Campoformido per i rifornimenti e per consegnare il ferito all’ambulanza e all’automedica diretta a Udine.
Le squadre di Cave del Soccorso si erano portate anche esse al parcheggio del Mangart per eventuale supporto. L’intervento si è concluso alle 2 del mattino di oggi. Fondamentale l’interazione e la collaborazione tra SORES e 118 Trento, così come tra soccorsi italiani e sloveni.
