Scuolabus ancora nel caos in Friuli, resta la grana della gara d’appalto

La Regione incontrerà i nove Comuni sul caso degli scuolabus.

Un disastro annunciato e sotto gli occhi di tutti. Tranne della Giunta Fedriga che, attraverso l’assessore Sebastiano Callari, continua a tergiversare, negando l’evidenza e respingendo la responsabilità per una situazione determinata proprio dalle scelte sbagliate dell’Amministrazione regionale”.

Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, replicando alla risposta dell’esponente dell’Esecutivo all’interrogazione con la quale lo stesso consigliere aveva chiesto cosa si intendesse fare “rispetto ai gravi disservizi verificatisi in numerosi Comuni friulani in merito ai trasporti degli studenti all’avvio dell’anno scolastico”. Il consigliere segnalava anche “le inadempienze dell’azienda Tundo Vincenzo Spa che si era aggiudicata la gara per la gestione di un servizio di trasporto scolastico da quasi 39 milioni di euro in 31 Comuni del Friuli Venezia Giulia, affidata dalla Centrale unica di committenza (Cuc). Mesi fa avevamo detto chiaramente all’assessore, anche attraverso numerosi atti in Consiglio regionale, che la situazione andava affrontata in modo serio prima che precipitasse”.

Intanto il prossimo 2 ottobre la Regione incontrerà i nove Comuni che non hanno potuto avviare il servizio di trasporto pubblico scolastico a seguito delle gravi inadempienze contestate alla ditta aggiudicatrice della gara svolta dalla Centrale unica di committenza regionale (Cuc). All’incontro saranno presenti anche i vertici della ditta stessa, la Tundo Vincenzo spa con sede legale a Lecce, per verificare la possibilità di sanare le carenze che hanno impedito l’avvio regolare del servizio a Pocenia, Latisana, Lignano Sabbiadoro, Muzzana del Turgnano, Cassacco, Tarcento, Treppo Grande, Codroipo e Campoformido.

Lo ha riferito l’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, rispondendo in Aula proprio alle due interrogazioni sul tema e assicurando che “la Regione è vicina ai Comuni in difficoltà e eventuali danni che questi stanno subendo saranno risarciti dalla stessa ditta attraverso le fideiussioni messe a disposizione in sede di gara, piuttosto rilevanti e rilasciate da un’agenzia assicurativa autorizzata da un Authority europea”.