Carenze igieniche e alimenti non tracciati: chiuso un ristorante etnico

Per riaprire il ristorante etnico dovrà ripristinare le condizioni igieniche previste.

Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio svolto a livello nazionale presso gli esercizi di vendita di prodotti etnici, disposto dal Comando Carabinieri per la Salute, militari del Comando Provinciale di Trieste, unitamente ai Carabinieri del NAS di Udine ed al personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, nei giorni scorsi hanno effettuato una ispezione igienico-sanitaria presso un ristorante etnico in Trieste, riscontrando l’assenza delle minime condizioni d’igiene e strutturali dei locali adibiti alla conservazione, manipolazione e trasformazione degli alimenti. Il Personale ASUGI disponeva la sospensione immediata dell’attività di ristorazione, fino al ripristino delle condizioni previste.

Durante l’ispezione veniva effettuato un sequestro amministrativo di 50 chili di alimenti vari perché privi di tracciabilità, per un valore di circa 750 euro. Sono stati eseguiti ache due blocchi ufficiali, per 26 chili di prodotti a base di carne suina e bovina, ed un campione di carne di suino da avviare alle analisi per la “peste suina africana”. In tutto sono state contestate violazioni amministrative per 4.500 euro.