Le parole del comitato Udine Sicura dopo la rissa scoppiata alla Casa dell’Immacolata.
Dopo la rissa scoppiata ieri sera alla Casa dell’Immacolata, con estintori svuotati e l’intervento delle forze dell’ordine, continuano a far discutere le condizioni di sicurezza in città e, in particolare, nel quartiere San Domenico.
“È la sensazione che le stesse istituzioni siano impotenti nel risolvere in maniera strutturale i problemi della sicurezza in città a sconfortare di più noi cittadini”: è l’amaro commento a nome del Comitato Udine Sicura, della sua vicepresidente Sara Rinaldi. Comitato costretto nuovamente a intervenire dopo la “notte brava” degli ospiti al centro di accoglienza per minori di “Casa dell’Immacolata” e dopo altri recentissimi fatti di cronaca.
“A quanto sembra ieri sera nel quartiere San Domenico è andata in scena una battaglia tra bande composte da minorenni stranieri che non hanno o non rispettano alcuna regola – continua Rinaldi -. Per alcuni mesi la situazione in città sembrava migliorata, ma questo evento come altri delle ultime ore suggeriscono che la polvere è stata soltanto spazzata sotto il tappeto ed è pronta in ogni occasione a tornare fuori”.
“Riconosciamo lo sforzo che stanno facendo le donne e gli uomini delle forze dell’ordine, impegnati per esempio nella retata in Borgo Stazione di due giorni fa, ma i fatti dimostrano che quell’impegno non basta, perché a monte le regole si confermano inadeguate. L’appello, purtroppo l’ennesimo, che facciamo è rivolto a tutti i livelli istituzionali e a tutte le espressioni della politica. Non pretendiamo di vivere in un ordine civile come in Svizzera, ma neppure come nei Paesi da dove gli immigrati protagonisti di questi fatti arrivano”.