Il Circolo Agrario Friulano accoglie il nuovo presidente Armando Spagnolo

Cambio al vertice per una delle realtà cooperative più significative del Friuli Venezia Giulia: Armando Spagnolo è il nuovo presidente del Circolo Agrario Friulano.

“Ringrazio il consiglio per la fiducia accordatami. È un onore assumere questo prestigioso incarico”, ha dichiarato Spagnolo subito dopo l’elezione. Subentra a Paolo Pittaro, figura storica della cooperativa, che ha scelto di concludere il suo incarico la scorsa settimana, dopo anni di riconosciuto impegno.

L’annata agricola 2025 si prospetta complessa, complice un andamento meteorologico sfavorevole. Le piogge persistenti stanno mettendo a dura prova le attività nei diversi comparti: seminativi, orticoltura, in particolare la coltivazione della patata, frutticoltura con problematiche legate alla produzione di mele, e il settore delle barbatelle, in cui il Friuli primeggia a livello nazionale.

Nonostante le difficoltà, il Circolo Agrario Friulano guarda avanti. Il bilancio di sostenibilità è stato recentemente approvato, confermando l’impegno della cooperativa verso gli obiettivi del Green Deal europeo. In tale direzione si colloca anche l’inaugurazione, avvenuta a inizio anno, del primo distributore automatico di pellet, un’iniziativa unica nel suo genere.

Particolare attenzione è rivolta al tema delle energie rinnovabili, con l’installazione di pannelli fotovoltaici sostenibili e l’impegno costante ad anticipare le direttive ambientali internazionali.

“La sfida è importante, ma all’interno della cooperativa abbiamo le risorse e le competenze per affrontarla con determinazione”, ha sottolineato Spagnolo. “Il nostro obiettivo è sostenere concretamente le aziende agricole, che operano in un ampio ventaglio di colture, dai seminativi ai frutteti, fino ai vigneti. Accanto alla sfida ambientale del Green Deal, proseguiamo anche nel percorso della transizione energetica, su cui stiamo investendo in modo crescente”.

“Crediamo fortemente che l’innovazione e la vicinanza al cliente siano le chiavi per il futuro dell’agricoltura”, conclude il presidente.