Un 2 giugno di unità anche in Friuli per la celebrazione della Festa della Repubblica

La celebrazione della Festa della Repubblica.

È stato un 2 giugno particolare. Nel giorno della Festa della Repubblica, causa restrizioni da coronavirus le celebrazioni non sono state come quelle consuete.

Al sacrario militare di Redipuglia è andata in scena la cerimonia principale, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, anche del ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. Anche il membro del Governo ha voluto ricordare il 74esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana.

La cerimonia di oggi per la Festa della Repubblica può stimolare simbolicamente il processo di cambiamento di cui ha bisogno il Paese: la crisi sanitaria che è diventata anche economica deve essere l’occasione per attuare una forte semplificazione di cui ha estremo bisogno il Paese per ripartire”. Così si è espresso oggi il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga. “Speriamo – ha aggiunto – ci sia impegno continuo per dare fiato al lavoro e all’impresa: la grande sfida è eliminare gli orpelli che hanno soffocato e stanno uccidendo la nostra economia. Se non lo facciamo adesso non lo faremo più”.

“Quello che abbiamo commemorato a Redipuglia è stato un 2 giugno particolare, in quanto arriva dopo alcuni mesi di limitazione della libertà individuale causata dalla pandemia. Quanto accaduto ci deve far riflettere, perché abbiamo la necessità di ritrovarci come popolo unito in quei valori che sono stati determinati dalla Carta costituzionale”. Questo il commento del presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, a margine della celebrazione di Redipuglia.

Siamo in piazza per rendere onore alla forza morale e alla volontà politica di chi lottò per un’Italia libera, democratica e unita, e per giurare a noi stessi che saremo fedeli ai suoi valori. Addolora e preoccupa la scelta di chi ha voluto incidere nella Festa della Repubblica il segno della divisione, anteponendo la contestazione di parte alla superiore appartenenza alla comunità nazionale”.‎ Lo ha affermato la vicepresidente del Pd, Debora Serracchiani, presenziando oggi a Trieste all’alzabadiera in occasione delle celebrazioni del 2 giugno.