Malore alla Malga Coot, 66enne salvato grazie al defibrillatore

L’uomo si era accasciato improvvisamente.

È probabilmente grazie alla tempestività nell’impiego del defibrillatore in dotazione alla Malga Coot, in alta Val Resia, che si è potuta salvare la vita di un uomo di 66 anni, friulano, che era andato a far visita al gestore.

L’uomo si è improvvisamente accasciato per un malore e il gestore, appartenente al Soccorso Alpino, dopo aver chiamato il Nue112 ha iniziato subito a praticargli il massaggio cardiaco e ad usare la strumentazione ricevuta in dono lo scorso settembre come presidio sanitario grazie al progetto Comunità e montagna in sicurezza ideato dal Soccorso Alpino e Speleologico e dalla Federazione medico sportiva FVG coordinato dalla Sores FVG e sostenuto dalle Casse di Credito Cooperstivo del Gruppo Cassa Centrale Banca. In quel progetto, articolato in più tranches, diverse malghe friulane hanno ricevuto in dono la strumentazione.

Tanto utili al punto che, con il pronto intervento del gestore e l’arrivo sul posto, un quarto d’ora dopo la chiamata al Nue112, dell’elisoccorso regionale, non è stato necessario far salire fino alla Malga le squadre di terra della Stazione di Moggio, allertate in un primo tempo assieme alla Guardia di Finanza di Tarvisio, ma poco dopo fermate a valle dalla centrale operativa – dal momento che arrivare fino su via terra comportava una quarantina di minuti totali. L’intervento si  è svolto tra le 15 e 30 e le.16 e 30 e l’uomo è stato portato in ospedale a Udine.

Il defibrillatore.

Il defibrillatore donato da PrimaCassa assieme ai corsi di formazione svolti salva una vita è uno dei dieci posizionati li scorso anno mentre già altri 8 quest’anno sono stati consegnati a giugno ed altrettanti sono previsti per il prossimo anno.

Per il loro utilizzo oltre 30 persone hanno partecipato al corso tenuto a Enemonzo a giugno e sono aperte le iscrizioni sul sito di PrimaCassa al corso organizzato per settembre presso la pieve di Zuglio. I corsi sono gratuiti. PrimaCassa nel suo impegno che va oltre il fare banca è in prima fila per il sostegno e lo sviluppo economico e sociale delle sue comunità di riferimento, ricorda il presidente Giuseppe Graffi Brunoro, e questo grazie ai soci e a tutti i clienti che operano con la cassa di credito cooperativo, grazie al loro lavoro con la cassa si possono realizzare queste iniziative volte al bene comune.