Morta mentre faceva jogging a Udine, il conducente dell’auto patteggia

La donna era stata investita mentre faceva jogging vicino allo stadio friuli.

E’ arrivato il patteggiamento per l’uomo, un militare residente ad Arba nel pordenonese, che nel febbraio del 2023 aveva travolto e ucciso Erika Niemiz a Udine. Al 54enne è stata inflitta la pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione, sospesi con la condizionale, e la sospensione della patente di guida per 2 anni

Era la mattina del 15 febbraio 2023, quando il 54enne si stava dirigendo al lavoro, a bordo della sua Volkswagen Tiguan, non riuscì ad evitare l’impatto con Erika Niemiz, 49enne che stava attraversando le strisce pedonali nel quartiere dei Rizzi. Erika, originaria di San Giovanni al Natisone, aveva deciso di dedicare la sua mattinata libera facendo jogging attorno a casa. Purtroppo, la sua corsa si interruppe tragicamente quando fu colpita dall’auto di. Nonostante i soccorsi tempestivi e i tentativi disperati di rianimazione da parte dei sanitari del 118, perse la vita.

Secondo la ricostruzione l’uomo viaggiava entro i limiti di velocità non sono emersi fattori di disturbo della visuale che possano attenuare la gravità della disattenzione. L’incidente era poco prima delle 8 del mattino tra via Candonio e l’imbocco di viale Candolini, vicino alla rotatoria, a due passi dallo stadio Friuli.

Erika Niemiz, una donna stimata nella comunità per il suo lavoro come assistente in uno studio di pediatria a Mortegliano, ha lasciato un vuoto indelebile tra amici, familiari e colleghi. Il suo funerale, celebrato nella chiesa di Paderno, ha visto la partecipazione di centinaia di persone che hanno voluto rendere omaggio alla sua memoria.