Dal Friuli a Mestre, chi è il rapinatore della sparatoria al centro commerciale e cosa è successo

La rapina al centro commerciale di Mestre.

Doveva essere un colpo veloce, pochi minuti per prendere l’incasso e poi fuggire, ma la rapina al centro commerciale “Le Porte di Mestre” non è andata come aveva pianificato.

Luigi Carta, 65enne originario di Dorgalì ma da circa 40 anni trapiantato in Friuli, aveva puntato i soldi della cassa continua del centro commerciale, che la guardia giurata 57enne Luca Girardini stava portando all’uscita per caricarli nel portavalori. Un percorso che Carta aveva studiato, e che passava dai bagni e poi all’uscita di emergenza, per evitare la folla.

Ed è proprio poco prima di raggiungere l’uscita che il vigilante della Civis si è trovato davanti il rapinatore, armato di pistola e il viso copreto da cappello e mascherina. Sono attimi concitati: alla richiesta di consegnare il denaro la guardia giurata reagisce e ne nasce una colluttazione. Girardini riesce a colpire Carta in testa con il calcio della pistola, ma il rapinatore spara 3 colpi e uno colpisce la guardia giurata all’inguine. La rapina poteva trasformarsi in una tragedia e per pochissimo non c’è scappato il morto. Uditi gli spari tra i clienti si scatena il panico e scatta l’allarme.

Sul posto arrivano 2 volanti che trovano i due a terra. Immediati anche i soccorsi del 118 che trasportano i due feriti in ospedale. La guardia giurata è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per estrarre il proiettile che solo per pochi centimetri non ha colpito l’arteria femorale. Il rapinatore invece, dopo le cure, è stato trasferito in carcere e dovrà rispondere di tentata rapina e tentato omicidio.