Manda una richiesta di soccorso da cellulare a Tramonti di Sopra: ricerche in corso

La richiesta è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri: le ricerche sono ancora in corso.

Intorno alle 18 di mercoledì 9 aprile è giunta via chat una richiesta di soccorso satellitare tramite un cellulare Iphone a Tramonti di Sopra. La richiesta proveniva dalla zona di Passo Rest dove inizialmente si è portato l’elicottero dei Vigili del Fuoco per dei sorvoli.

L’allarme è scattato dal Nue 112 di Cuneo che ha poi girato ai vigili del fuoco una chiamata del centralino di ricerca satellitare, che riferiva di aver ricevuto una richiesta di soccorso da un utente, che scriveva di essere in buona salute ma di essersi perso nella zona del Monte Rest nel comune di Tramonti di Sopra.

L’addetto della sala operativa VV.F. ha inviato immediatamente nella zona la squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Maniago e ha richiesto l’intervento di Drago 154, l’elicottero del Reparto Volo dei Vigili del fuoco del comando di Venezia che, alzatosi in volo, ha sorvolato la zona segnalata fino al sopraggiungere dell’oscurità senza però trovare nessuna traccia del disperso.

In accordo con la Prefettuta di Pordenone i Vigili del fuoco hanno attivato il piano di ricerca a persona avvisando dell’accaduto la centrale operativa NUE 112 che a sua volta allertava i volontari del soccorso alpino. I vigili del fuoco hanno hanno inviato nell’area delle ricerche personale SAF (Speleo Alpino Fluviale) di Pordenone e dei comandi di Trieste e Udine, il Nucleo Regionale SAPR (Sistema Aereomobili a Pilotaggio Remoto) con 5 piloti dei comandi VV.F. della regione più tre piloti istruttori dei comandi VV.F. di L’Aquila, Piacenza e Rovigo (presenti in regione per un corso di aggiornamento) che appena giunti sul posto hanno iniziato dei voli di ricerca con droni muniti di termocamere che rilevano la differenza di temperatura e riescono ad individuare anche piccoli mammiferi.

Inoltre sul posto e stato inviato personale specializzato TAS (Topografia Applicata al Soccorso) dal comando di Pordenone e Gorizia e personale dei nuclei cinofili VV.F. del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Le ricerche sono coordinate dal furgone UCL (Unità Comando Locale) presente in loco sul quale è costantemente presente un funzionario tecnico del comando VV.F. di Pordenone.

Le ricerche stanno proseguendo senza sosta e non si sono fermate neanche durante la notte, la centrale di soccorso che ha ricevuto la chiamata di aiuto ha provato ad inviare all’utente un messaggio per avere ulteriori informazioni ma non ha ricevuto nessuna risposta e già nella notte ha comunicato ai VV.F. ,che stanno coordinando tutte le operazioni di ricerca, che la batteria del telefono dal quale era partita la richiesta di aiuto aveva un residuo di autonomia stimato tra lo 0 e il 10%.

Intorno alle 20 è stata attivata la stazione di Maniago del Soccorso Alpino che si è portata in zona e ha iniziato a perlustrare le aree da cui partono sentieri, senza rilevare alcuna auto parcheggiata, e poi parte dei sentieri. Le ricerche stanno proseguendo ancora oggi assieme alla Guardia di Finanza, con rinforzi da altre stazioni del Soccorso Alpino e anche con l’apporto di unità cinofile.

L’apparecchio telefonico non è associato ad alcun nominativo, pertanto non è possibile sapere se si tratta di un uomo, una donna o più persone. Le verifiche effettuate confermano che si è trattato di una vera richiesta di aiuto– essendo stata inviata tramite chat- e non di una richiesta automatica o accidentale, scaturita da sistemi di sicurezza intrinseci alla tecnologia in uso.