Addio a Roberto, sarto del web e colonna dell’Aeroclub friulano

Lutto per la scomparsa di Roberto Ronco a Udine.

È stato uno dei pionieri del web in Friuli. Uno di quelli che aveva iniziato a programmare ai tempi del Commodore 64 e a lavorare su internet quando la connessione andava ancora a 56kb. Grande appassionato del volo, da due anni era vice presidente dell’Aeroclub friulano, la storica associazione che raccoglie la gloriosa eredità della pista di decollo di Campoformido. E grande appassionato di auto e moto d’epoca: faceva parte del club di Pordenone.

È venuto a mancare all’età di 64 anni, dopo aver lottato fino all’ultimo contro una brutta malattia, Roberto Ronco. “Un combattente dal cuore d’oro”, come lo ricordano gli amici più cari. Dopo l’inizio del percorso professionale nella vecchia Sip (la prima compagnia telefonica italiana), come impiegato amministrativo, nel 2001 aveva deciso di seguire la passione per l’informatica, aprendo prima a Udine e poi a Tricesimo, la sua web agency, Gestione Internet, che è diventata anno dopo anno un vero punto di riferimento per i suoi tanti clienti.

Una passione nella quale era riuscito a coinvolgere anche il figlio Marco e la moglie Loredana Giorgiutti. Con la crescita di internet e la spasmodica concorrenza del settore, Roberto aveva scelto di continuare a programmare i suoi progetti su misura per i clienti, come un vero “sarto del web”. “Chi l’ha conosciuto sa quanto fosse una persona speciale – lo ricordano la moglie ed il figlio -. A noi spetterà il compito di riuscire a tramandare i suoi valori e i suoi tanti insegnamenti”.

La notizia della scomparsa di Roberto ha toccato anche l’Aeroclub friulano, dove da due anni era attivissimo e aveva contribuito al rilancio dell’associazione stessa. Addolorate le parole del presidente del sodalizio Italo Scarpa: “Era una spalla fraterna ed un validissimo aiuto. Ho avuto il piacere di essere il suo istruttore e l’ho voluto al mio fianco come vicepresidente”. La prossima assemblea dei soci dell’Aeroclub di domenica 10 ottobre si aprirà nel segno della commemorazione di Roberto, al quale si pensa di intitolare l’aula didattica del club.