Un’edizione “Best of” per il Festival della canzone friulana a Udine

Al Nuovo di Udine in gara le migliori canzoni delle ultime edizioni.

Dal 1959, anno della sua nascita, fino a metà anni Ottanta era considerata la kermesse musicale più importante della regione, tanto da ospitare, oltre ai cantanti locali, artisti di fama nazionale come Enzo Tortora, Enrico Montesano, Lino Toffolo, Gino Bramieri, Ric e Gian, Wilma De Angelis, Cochi e Renato e molti altri ancora. Se il 2010, ad un cinquantennio dalla nascita, segna il grande rilancio della manifestazione, il 2020 entrerà senz’altro nella storia come un altro anno da ricordare.

Rimandato dalla primavera scorsa a causa del lock down dovuto alla pandemia, torna ora il Festival della Canzone Friulana, alla sua quinta edizione dal “rilancio” avvenuto 10 anni fa e organizzato ancora una volta da Noi Cultura, gestione associata della cultura e del turismo che riunisce i Comuni di Manzano, San Giovanni, Corno di Rosazzo, Pradamano, Buttrio, Premariacco e Pavia di Udine.

Sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il 24 ottobre alle 20.45 si alterneranno i “best of”, le migliori canzoni proposte nelle edizioni del 2010, 2012, 2015 e 2017 appositamente selezionate da una giuria di esperti formata da giornalisti e operatori delle principali radio della regione. Le musiche saranno eseguite, anche queste dal vivo, dalla prestigiosa Orchestra Fvg diretta dal Maestro Valter Sivilotti. «Un festival strepitoso come sempre, come vuole la tradizione della manifestazione», ha sintetizzato il direttore tecnico della rassegna, Renato Pontoni.

I dettagli del programma sono stati presentati  nell’Abbazia di Rosazzo, scelto come luogo simbolo e cuore storico pulsante dei Comuni che afferiscono a Noi Cultura. “Questo – ha commentato il sindaco di Mazano, Piero Furlani – è stato un anno difficile, ma abbiamo fermamente voluto attivare nuovamente questo festival proprio perché ci crediamo, così come crediamo nelle radici friulane. La canzone in marilenghe, che rappresenta il connubio perfetto di tutte le attività umane, permette di confrontarsi con la storia non solo a livello culturale, ma anche emotivo. E questo permette di valorizzare e capire quali sono le nostre radici per guardare poi al futuro”.

A contendersi i premi del Festival della Canzone Friulana 2020, che sarà presentato dalla giornalista Martina Riva, saranno in tutto 16 brani, selezionati tra i primi tre classificati nelle passate quattro edizioni a cui si aggiungono 2 premi della critica e altri 2 scelti dalla giuria tecnica composta da Nicola Angeli (Radio Rai Fvg), Claudia Brugnetta (Radio Rai Fvg), Cristian Comelli (Radio Studio Nord), Nicola Cossar (Radio Spazio), Roberto Gennaro (Radio Sorriso).

Sul palco si alterneranno Sara Simondi (Denant di te), Fausto Zarabara (Al vignarà seren), Megan Stefanutti (I vues di Diu), Laura Furci (Pinsîr), Eliana Cargnelutti (Timp par dismenteâ), Serena Finatti (Dal uman mateâ), Jessica Interdonato (Tal cîl des acuilis), Claudia Grimaz (Dal balcon a ven binore), Giordana Gismano (Lûs), Ulisse Tonon (Penseir animâl), Nicole Lizzi (Viaç – Still life), Consuelo Avoledo (Mi plasarès savê), Michela Franceschina (Il cûr), Megan Stefanutti (Grispis – a S.d.J.), Milena Galasso (Il cîl di Alessandrie) e Jody Bortoluzzi (Sunsûr).

I primi tre vincitori e il premio della critica saranno decretati grazie alle votazioni ottenute sia dalla giuria tecnica e da quelli dei 7 assessori alla Cultura delle altrettante amministrazioni che fanno parte di Noi Cultura.

Il festival è realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Friuli, la partecipazione del Comune di Udine, dell’ ARLeF Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane e da BancaTer. Alla preparazione artistica ha lavorato Franca Drioli per la direzione artistica di ArteVoce, mentre quella tecnica e il coordinamento sono a cura di Renato e Carlo Pontoni della Pregi Srl. La segreteria della manifestazione è stata curata da Cristina Qualizza dell’ufficio cultura e turismo del Comune di Manzano, amministrazione capofila di Noi Cultura.

L’ingresso alla serata del 24 è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili e con prenotazione obbligatoria telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 all’ufficio Iat di Manzano allo 0432 1799010.