“Ta chê lum che no a vuelin, nol covente meti il pavêr”: nel lume che non ha olio, non serve mettere lo stoppino

Non occorre mettere lo stoppino nel lume senza olio.

La spiegazione.

Vale per molti, per tutti quelli che non hanno qualità sufficienti per dare risultati voluti. Può essere usato per tanti altri casi, questo è solo un esempio: oggi, tutti i genitori vorrebbero che i loro figli superassero di molto il livello della scuola dell’obbligo, magari arrivassero alla fine di corsi accademici. Dottori tutti.

Se non si possiede quell’olio che è insostituibile per far rendere una luce che si vorrebbe sempre più luminosa e che invece appare sempre più incapace di ardere, sarà difficile emergere.

Per arrivare a certi traguardi non basta il volere: sono necessarie buone qualità: se manca “olio” (che è intelligenza o altro indispensabile), è inutile sprecare tante ricchezze.