Bilancio della Regione a secco, suona il campanello d’allarme: “Non abbiamo fondi per famiglie e imprese”. Appello al governo

I problemi per il bilancio della Regione Fvg.

Dapprima era stato Massimiliano Fedriga a lanciare l’allarme. Il Governatore del Friuli Venezia Giulia, un mese fa, si era scagliato contro lo Stato. La colpa delle istituzioni centrali? “Con il Dl maggio – aveva detto il presidente del Fvg – annientano le regioni, le colpiscono uccidendole, io a questo punto chiudo la regione, io non ho più soldi per fare nulla, non solo per l’emergenza”. Fedriga aveva minacciato anche di chiudere gli ospedali, a causa della mancanza di fondi.

Sul tavolo c’era la partita del trasferimento di fondi dalla regione a Roma, secondo il principio del contributo straordinario che il Fvg versa ogni anno dal 2011 allo Stato. Il risanamento delle finanza pubblica, infatti, passa anche attraverso le risorse accantonate in Friuli Venezia Giulia.

Oggi, è arrivato un altro segnale preoccupante. A lanciarlo è stato l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli: “La Giunta ha approvato oggi in via definitiva la manovra di assestamento e che vede saldo zero rispetto alle risorse che avevamo destinato in finanziaria: in un momento come questo in cui ci sarebbe la necessità di dare risposte immediate in termini di liquidità per le nostre aziende e le nostre famiglie, la Giunta deve fare una presa d’atto dell’attuale e un mero lavoro di razionalizzazione dei capitoli”.

Da Zilli arriva un appello allo Stato: “Ci aspettiamo delle risposte a stretto giro dal Governo per poter costruire davvero una manovra estiva che possa rispondere alle esigenze della comunità regionale. A oggi – ha reso noto l’assessore – queste risposte non sono ancora arrivate”. Dopo quello di maggio, un altro campanello d’allarme per le finanze della Regione.