Una task force dalla Regione per le domande di cassa integrazione

La Regione potenzia gli uffici.

La Regione ha potenziato gli uffici per rispondere in modo più veloce alle domande di cassa integrazione. Infatti, entro i prossimi venti giorni, grazie a 40 nuove unità di personale, saranno evase tutte le richieste di cassa in deroga in modo da far ricevere il prima possibile i pagamenti ai lavoratori. “A ieri sera – afferma l’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen – le pratiche trasmesse all’Inps erano 1080. Le domande già istruite dal personale sono oltre 2500 ma per molte di queste è stato necessario chiedere integrazioni perché incomplete o errate”.

“Si potrebbe omettere questi controlli – continua Rosolen – come viene fatto in altre regione per velocizzare il protocollo ma i nodi vengono al pettine presto, con il risultato che i lavoratori di quei territori vedranno queste risorse tra molti mesi”. Il Friuli ha scelto la via dell’accuratezza per prevenire così rigetti. “Avremmo potuto inviare le domande senza appurarle, trincerandoci dietro banali scuse. Chiedo quindi, a chi polemizza ora, di attendere due settimane e constatare il risultato finale”, spiega l’assessore. Infatti, rispetto ad altre regioni che hanno toccato anche il 30 per cento di rigetto delle pratiche, in Friuli sono stati segnalati solo 9 decreti non pagabili.

In due mesi, è pervenuta una mole di domande superiore alla somma delle richieste evase dal 2008 ai primi mesi del 2020. Per questo è stato necessario formare nuovi dipendenti su pratiche legate a leggi, decreti e circolari nazionali in continua trasformazione dal Governo.