Il Friuli si allea alla Lombardia per lo sviluppo delle imprese

L'assessore Bini assieme all'assessore allo Sviluppo economico della Lombardia Guidesi

Incontro tra Sergio Emidio Bini e l’assessore alla Sviluppo economico della Regione Lombardia Guido Guidesi.

Il Friuli cerca l’alleanza con la Lombardia per lo sviluppo delle imprese. “Un incontro proficuo che ha creato le basi per costruire una collaborazione importante sui temi delle alleanze strategiche tra le Regioni del Nord al fine di fare massa critica nei confronti dello Stato. Inoltre, Friuli Venezia Giulia e Lombardia avvieranno un confronto per individuare campi comuni di cooperazione nell’ambito delle filiere produttive, delle politiche industriali e delle relazioni con l’Unione Europea”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, a margine dell’incontro con l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia Guido Guidesi.

Come ha spiegato l’esponente della Giunta Fedriga, la Regione Friuli Venezia Giulia ha già in atto alcuni accordi che stanno dando buoni risultati, ad esempio nel campo del turismo, con Veneto ed Emilia-Romagna, e in quello dell’internalizzazione con Veneto e Trentino-Alto Adige.

Bini ha illustrato quanto realizzato in Friuli Venezia Giulia relativamente ai consorzi industriali, dove, grazie agli incentivi agli insediamenti previsti dalla legge SviluppoImpresa, sono stati attratti oltre 320 milioni di euro di investimenti. D’altra parte l’assessore ha
manifestato interesse al progetto dei Distretti del commercio già realizzato in Lombardia e ora in fase di avviamento anche in Friuli Venezia Giulia: da qui l’intenzione di approfondire l’interlocuzione per scambiarsi le ‘best practice’.

“L’ottica – ha concluso Bini – è quella di fare tesoro delle esperienze della regione più economicamente avanzata d’Italia e contemporaneamente creare delle sinergie che favoriscano un’ulteriore accelerazione del rilancio produttivo e occupazionale del Friuli Venezia Giulia, che in questa fase post pandemica è comunque risultata essere una delle regioni che ha reagito meglio alla crisi”.