Immobiliare 2021: dal Friuli forti segnali di ripresa

La fine del lockdown ha fatto sì che il mercato immobiliare abbia visto una crescita nell’anno corrente addirittura superiore al 2019. Il 2021 ha segnato l’inizio di una rifioritura per il settore della compravendita immobiliare, complici le agevolazioni statali come il bonus 110% e un generale abbassamento dei prezzi.

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Ritornando al rilancio del mattone in Italia, uno dei territori più influenzati da questa rinascita è la provincia di Pordenone, che ha registrato un -3,6% nel scambi di immobili nel 2020, ma un +40% nel primo semestre 2021. Degno di nota, però, è il fatto che in questa prima metà dell’anno la provincia friulana ha visto un incremento del +20% rispetto alla prima metà del 2019.

Molte sono le cause di questa incredibile ripresa del mercato immobiliare. Il superbonus 110% ed il bonus facciate sono tra i primi segnali che hanno contribuito a dare una leggera ma vitale spinta al trend.

Un altro fattore da non sottovalutare è il lento ma costante calo del prezzo dei fabbricati avviatosi nel 2008 e tuttora in corso, accompagnato da un abbassamento dei mutui. Ciò ha consentito alle famiglie di affrontare l’acquisto di un’abitazione con più serenità, poiché consapevoli che il mutuo potrà essere estinto in meno anni.

Un altro importante contributo è stato dato poi dai bonus ristrutturazioni, sia sismiche che energetiche, che hanno portato un incremento di valore per molti immobili costruiti tra gli anni 60 e 80 e un conseguente aumento di prezzo di circa 50 euro per metro quadro.

Tuttavia, sebbene il lockdown 2020 sia stato seguito da una ripresa rimarcabile, non sono mancati i lati negativi. In particolare, le imprese di costruzione hanno dovuto affrontare un aumento considerevole dei prezzi delle materie prime, con picchi del 150% per l’acciaio e del 130% per i cappotti termici. 

Dopo molte richieste da parte della regione Friuli-Venezia Giulia, il governo si è mobilitato per tutelare le imprese con un provvedimento anti-speculazione mirato a risolvere i problemi riguardanti la scarsità di materiali e l’aumento dei prezzi.