La pandemia ha rallentato la voglia di fare acquisti in Fvg, i settori più colpiti dalla crisi

I dati dei consumi in Friuli Venezia Giulia.

Nel 2020 la pandemia COVID-19 ha frenato i consumi in tutto il territorio nazionale e la nostra regione ha subito un calo del PIL poco più ampio rispetto al resto del Nord-Est. In modo specifico, il reddito pro-capite regionale presenta una flessione pari all’1,3%, lontana dal risultato molto più negativo, -2,0%, di tutto il Nord-Est. Con un livello di reddito disponibile a 21.467 euro per abitante, quindi, il Friuli Venezia-Giulia occupa il settimo posto nella graduatoria delle regioni italiane. A dirlo il report dell’Osservatorio dei consumi di Findomestic redatto elaborando i dati 2020 di Istat, Svimez e dell’Istituto Tagliacarne.

Trieste tra le province più ricche.

Analizzando i dati provinciali si delinea una certa eterogeneità. Spicca però Trieste con un reddito pari a 24.728 euro, ottenendo il settimo posto della graduatoria italiana. Con grande distacco si trovano Udine, che con 21.428 euro per abitante è 23esima nella classifica, Pordenone con 20.220 euro e Gorizia con 19.717 euro pro-capite occupano rispettivamente il 40esimo e il 50esimo posto.

I consumi in calo.

Dal report dell’Osservatorio emerge come la spesa si sia modificata a causa della pandemia: i contributi maggiori provengono dagli elettrodomestici (6,8%) e dall’elettronica (5,8%), settori che hanno registrato una crescita più elevata rispetto alla media nazionale. Andamento positivo anche dall’information technology (23,9%). Calo per quanto riguarda il comparto della mobilità. I dati evidenziano come ci sia stato un rallentamento nell’acquisto di veicoli, a due e quattro ruote. Per le auto nuove si registra il -7,0%, per quelle usate il -12,1%, mentre per i motocicli il -7,8%.