Dal governo un “tesoretto” in arrivo per i piccoli Comuni in Fvg: ecco chi incasserà di più e di meno

I fondi del Governo per i Comuni in aree marginali del Fvg.

Un “tesoretto” da oltre 4,5 milioni di euro. Il tutto, a vantaggio dei Comuni in Fvg più svantaggiati e appartenenti alle aree interne più marginali. Ad annunciarlo è la deputata del Pd, nonché presidente della commissione Lavoro della Camera, Debora Serracchiani.

“Sono 74 i Comuni regionali che riceveranno oltre 4,5 milioni in tre anni – precisa l’ex presidente del Fvg – in base a quanto disposto dal decreto del Governo che ripartisce tra i Comuni delle aree interne italiani più marginali, la somma di 210 milioni di euro per il sostegno alle attività produttive dei territori”.

Spuciando i contributi concessi, si parte dai 31.053 euro concessi in tre annualità a Drenchia, arrivando a 111.225 euro per Terzo d’Aquileia e 111.786 a Ragogna, che beneficerà della fetta più cospicua visti i suoi 2.837 abitanti. Fra i comuni carnici, i contributi più consistenti andranno a Paularo (103.042 euro), 40.211 euro per Rigolato e 65.733 per Sutrio, per citare due esempi.

In provincia di Gorizia, l’unico Municipio “premiato” è quello di Dolegna del Collio, che tra il 2020 e il 2022 potrà contare su 37.906 euro.

Spostandosi in Valcanale e Canal del Ferro si spazia dai 32.855 euro al Comune di Dogna ai 77.549 per Moggio Udinese. In provincia di Pordenone la forbice è tra i 49.249 di Vito d’Asio e i 93.501 di Sequals. Su larga scala, ogni abitante di questi Comuni riceverà 5.392 euro all’anno pro capite.

È il risultato concreto di un’iniziativa legislativa del Pd che – spiega Serracchiani – ha introdotto il fondo nella Legge di bilancio con un emendamento del collega Borghi. Saranno beneficiari i Comuni delle aree interne più marginali e meno popolati, soprattutto i paesi della nostra montagna che ora in particolare devono essere sostenuti”.

Per la parlamentare “è una boccata d’ossigeno per decine di piccole Amministrazioni comunali che potranno utilizzare il contributo per sostenere economicamente piccole e medie imprese del proprio territorio, attraverso contributi a fondo perduto per spese di gestione, sostegni alla ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento, innovazione e contributi a fondo perduto per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature, opere murarie e impiantistiche”.