Home Eventi A Ruda la mostra Che genere di voto? Immagini e parole dalla stampa friulana sul primo voto alle donne 1946-1948

Data

Nov 12 - 27
Evento terminato!

Ora

10:30 - 18:30

A Ruda la mostra Che genere di voto? Immagini e parole dalla stampa friulana sul primo voto alle donne 1946-1948

Nuova tappa per la mostra “Che genere di voto? Immagini e parole dalla stampa friulana sul primo voto alle donne 1946-1948”. Dopo Aquileia e Codroipo, l’esposizione approda a Ruda nel palazzo municipale fino al 27 novembre.

Questo ulteriore allestimento rimarca ancora una volta il grande interesse e l’apprezzamento suscitati dall’indagine di ricerca storico-sociale, che è stata portata avanti dal Coordinamento regionale Donne Anpi e dall’associazione SeNonOraQuando? di Udine e che è alla base della mostra. Già soltanto nel capoluogo friulano, dove l’esposizione ha debuttato al pubblico lo scorso giugno, sono state oltre 700 le persone ad averla visitata, durante l’unico mese di permanenza nella sede espositiva.

Partendo dall’analisi del contesto sociale e del clima politico che hanno accolto il suffragio universale femminile nella nostra regione, la mostra concentra l’attenzione sulla partecipazione civica delle italiane, e in particolare delle friulane, alla vita del Paese nella fase successiva al secondo conflitto mondiale. Nel 1946 le donne possono votare per la prima volta. Ma chi sono le nuove elettrici e con quale atteggiamento si recano alle urne?

Quante sono le candidate e qual è il profilo delle pochissime elette? A queste domande risponde il percorso espositivo, che offre un quadro degli orientamenti dell’opinione pubblica, dei partiti e delle organizzazioni femminili come veicolato dalle pagine della stampa locale. Emergono concezioni stereotipate, che sono il fondamento delle differenze nella raffigurazione dell’identità maschile e di quella femminile nella scena politica. Attraverso la conoscenza della storia recente, dunque, la mostra punta a stimolare la riflessione, per favorire il superamento dei pregiudizi e delle discriminazioni verso l’impegno delle donne.