Terremoto in Turchia, dal Fvg partono i primi aiuti raccolti da tutta Italia

La nave che trasporterà gli aiuti in Turchia

Gli aiuti per la Turchia.

Sono partiti oggi dal porto di Trieste i primi aiuti alla Turchia devastata dal terremoto. Il vicegovernatore Riccardo Riccardi questa mattina ha seguito le operazioni di carico dei container sui camion della Protezione civile di Palmanova, mezzi che hanno raggiunto poi il porto di Trieste dove sono stati caricati su un traghetto con destinazione il porto di Mersin. Il vicegovernatore ha seguito le operazioni di carico in porto a Trieste insieme ai funzionari della Protezione civile regionale e nazionale.

“Attraverso la macchina d’eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia si affronta con prontezza ed efficienza un’altra operazione molto complessa e di coordinamento nell’emergenza: la raccolta di materiali da tutta Italia da destinare, come aiuti umanitari, alla Turchia devastata dal terremoto”, ha spiegato Riccardi.

L’esponente dell’Esecutivo ha spiegato come, in questa prima fase, si tratta di 20 slot riservati all’interno del traghetto, ciascuno dei quali potrà ospitare due container da 20 piedi o in alternativa un semirimorchio. Il materiale proviene da diverse regioni d’Italia: Veneto, Umbria, Marche, Provincia di Bolzano, Emilia Romagna, Calabria Basilicata e Puglia oltre che da associazioni nazionali di protezione civile, dalla Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia e, naturalmente, dal Friuli Venezia Giulia

Per far fronte a questa nuova emergenza, per la quale il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha individuato il Friuli Venezia Giulia come hub nazionale per lo smistamento dei materiali da inviare alle popolazioni della Turchia, tramite il porto di Trieste e la Pcr, d’intesa con il governatore della Regione, il vicegovernatore ha firmato un decreto che prevede un impegno di spesa di 600mila euro per organizzare, in regime di somma urgenza, tutte le operazioni necessarie all’invio degli aiuti umanitari. Il trasporto è stato organizzato e fatto confluire al porto di Trieste a cura della Protezione civile regionale su delega del Dipartimento nazionale.

Due le modalità di azione. Il materiale predisposto su pallet viene gestito nella sede del centro operativo di Palmanova con scarico, classificazione e carico su un apposito vettore gommato contrattualizzato per la circostanza e inviato alla piattaforma logistica per l’imbarco. Il materiale predisposto su container viene invece indirizzato direttamente al porto di Trieste e gestito dal vettore marittimo incaricato sulla base della documentazione di accompagnamento che viene validata dalla Protezione civile Fvg per l’accredito all’imbarco.

Sulla base delle disponibilità giunte dalle regioni e approvate dal sistema europeo è previsto l’arrivo di circa 70 container mentre nel centro operativo di Palmanova verranno predisposti circa 20 semirimorchi di aiuti. Il vicepresidente ha spiegato che si prevede di completare l’invio degli aiuti in arrivo dalle regioni nell’ambito di ulteriori due viaggi previsti nei prossimi giorni. In Turchia giungeranno gruppi elettrogeni, tende, bagni mobili, vestiario, cucine da campo, brandine, letti singoli e a castello, dispositivi medici e altro.

Il materiale offerto dalla nostra Regione è di75 tende, 150 brandine da campo, 200 coperte, 100 cuscini, 20 riscaldatori ad olio portatili, 3 container (2 adibiti a ufficio uno a bagno/doccia), 2 metri cubi circa di altri materiali di consumo come pannolini, prodotti per pulizia disinfezione e altro. Tuto l’imbarcato giungerà a Mersin.

Anche la multinazionale Danieli di Buttrio ha offerto il suo aiuto con una donazione di 120 gruppi elettrogeni e 7 moduli abitativi ricondizionati su container che verranno ceduti alla Protezione civile Fvg per essere offerti nell’ambito degli invii che seguiranno nei prossimi giorni.