Nessun aumento dei pedaggi in A4.
Più transiti e meno incidenti: per la rete gestita da Autostrade Alto Adriatico si chiude un anno da record mentre il 2026 si apre con una buona notizia per gli automobilisti dato che non ci sarà alcun aumento dei pedaggi sulla A4 Venezia-Trieste.
I numeri.
Un dato su tutti: la proiezione dei 54 milioni di transiti nel 2025 (2 milioni in più rispetto allo scorso anno, 4 milioni in più rispetto al 2023, 20 milioni in più rispetto al 2002). Allo stesso tempo, come detto, il tasso di incidentalità si è più che dimezzato dal 2002 a oggi passando da 11,4 incidenti con danni alle persone per 100 milioni di veicoli al km agli attuali 4,9 (al di sotto della media nazionale pari a 6,2). Rispetto all’anno scorso, a fronte di un aumento dei transiti gli incidenti complessivi sono calati (dai 610 del 2024 a 524).
Altro record positivo è quello riferito alla sicurezza: un solo infortunio di lieve entità sugli oltre 71 mila uomini/giorno (unità di misura che moltiplica il personale ai giorni di lavoro totali durante l’anno), impiegati nelle diverse attività relative alla realizzazione della terza corsia.
Gli investimenti.
L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha poi recentemente espresso parere favorevole al piano investimenti di Autostrade Alto Adriatico, che fa parte del piano finanziario da 1 miliardo 895 milioni, per le opere da eseguire nel periodo concessorio (fino al 2053).
E’ un passaggio fondamentale verso il completamento della terza corsia dell’autostrada A4, tenuto conto che è stato già aggiudicato al contraente generale il completamento della terza corsia nel tratto San Donà e Portogruaro di 25 chilometri pari all’investimento record di 870 milioni di euro.
Niente aumenti.
Nonostante questi forti investimenti, Autostrade Alto Adriatico è l’unica Concessionaria in Italia – insieme a Strade dei Parchi – a non aumentare il pedaggio nel 2026, una scelta in linea con il piano finanziario, ma anche una scelta precisa per venire incontro a famiglie e imprese.
E’ stata quindi accolta la richiesta della Società che il 9 dicembre aveva inviato la lettera al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ribadire l’intenzione di non richiedere alcun incremento tariffario dei pedaggi per il prossimo anno sulla propria rete di competenza.
“Tale decisione assunta dalla Società – sottolinea il presidente, avv. Marco Monaco – è anche una scelta precisa di favorire le realtà economico locali e gli stessi lavoratori e famiglie non gravandoli di ulteriori spese”. A tal proposito Autostrade Alto Adriatico ricorda che i pedaggi sulla rete di propria competenza sono invariati dal 2018, quando si verificò l’ultimo incremento contenuto pari all’1,88%.




