Trovate nuove bombe inesplose sull’Isonzo, il fiume della Grande Guerra

L’intervento degli artificieri sull’Isonzo.

Nella giornata di giovedì 23 luglio, su mandato della Prefettura di Gorizia, gli artificieri hanno effettuato due interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al primo conflitto mondiale.

I guastatori, accompagnati dai carabinieri di Savogna d’Isonzo, si sono recati dapprima nel comune di Lucinicco e in un secondo momento nel comune di San Martino del Carso, lungo il greto del fiume Isonzo.

Una volta giunti sul posto gli specialisti dell’Esercito hanno confermato la presenza di due ordigni bellici ancora attivi, catalogandoli in 2 bombe a mano modello SIPE HE (High Explosive – Alto Esplosivo) di nazionalità italiana, risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

Dopo aver messo in sicurezza gli ordigni e averli trasportati in un luogo idoneo al brillamento, nel greto del torrente Torre nel comune di Medea, i militari li hanno definitivamente distrutti.

Il terzo Reggimento Guastatori di Udine è un’unità operativa dell’Esercito, incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Belluno dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti. L’Esercito, grazie alla flessibilità dei  reparti del genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.